Zèphyr, piatti a regola d’arte

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Zèphyr è il ristorante de La Fiermontina Luxury Home, un’antica masseria del 1600 con un meraviglioso giardino circondato dalle mura urbiche cinquecentesche di Lecce. Varcando la soglia si entra in una dimensione onirica, dove la bellezza della natura plasmata dall’uomo viene esaltata dalle sculture di grandi dimensioni di Fernand Léger, René Letourneur e Jacques Zwobada: “Due sorelle”, “Armonia” e “La coppia”.

A tavola tra Salento, Francia e Marocco

Zèphyr

La mente di questo progetto, un’idea visionaria che ha portato al recupero e alla rinascita di quest’area, è Antonia Yasmina Filali insieme a suo fratello Fouad Giacomo. Quando vennero per la prima volta in Puglia per conoscere il paese di origine della loro nonna Antonia Fiermonte, musicista e artista mai conosciuta partita da Casamassima alla volta di Roma prima e di Parigi poi la cui storia è narrata tra le opere del Fiermonte Museum a pochi passi da La Fiermontina, erano alla ricerca di una dimora prestigiosa in cui andare ad abitare. Una volta individuata questa masseria abbandonata con un grande spazio verde nel cuore di Lecce la prima tappa è stata quella di affidare l’importante restauro dell’edificio all’architetto pugliese Antonio Annichiarico.

La seconda parte del progetto, dopo aver fatto rivivere la proprietà dal grande valore storico preservandola, restaurandola e valorizzandola, ha previsto nel 2015 l’apertura agli ospiti con sedici camere immerse nel vasto oliveto e tre nella palazzina di fronte detta Suites à coté dove regnano sovrane l’eleganza e la cura dei dettagli, con arredi raffinati e opere d’arte ovunque, soprattutto dipinti e sculture dei due artisti francesi René Letourner e Jacques Zwobada, i grandi amori di Antonia Fiermonte.
Poi è stato inaugurato il ristorante Zèphyr, dal 2023 aperto anche agli ospiti esterni. Successivamente la proprietà si è allargata con l’acquisizione del palazzo in cui è ospitato il Fiermonte Museum.

Nel giardino arricchito dalle grandi sculture e dalla piscina abbiamo cenato coccolati dal Sommelier Alessandro e dalla sorridente Sarah dopo una breve chiacchierata con la signora Antonia che è passata a darci il suo benvenuto e ad accarezzare il nostro Otto. La sua grande passione per i cani è dimostrata anche dal nome del ristorante, Zèphyr, che come ci ha raccontato è quello dell’amatissimo Labrador di famiglia mancato poco tempo fa a ben 17 anni.

Un vento fresco ha intanto preso il posto della calura portando alle nostre narici l’inebriante profumo dei fiori di arancio del vicino agrumeto. E il nostro tavolo tra gli alberi di olivo e la quiete tutt’intorno ci hanno invitato ad assaporare il silenzio di un’immersione nella natura di un luogo in cui non sembra affatto di essere nel centro di una città.

E cominciano ad arrivare i piatti della proposta gastronomica dello Chef Alessandro Pascali, una sinfonia di sapori che non rinnegano la tradizione regionale ammiccando alle altre patrie dei Filali, la Francia e il Marocco.
Del resto come abbiamo già affermato in uno dei nostri primi articoli della rubrica #Buongusto il lavoro di uno chef assomiglia molto a quello di un direttore d’orchestra che sintonizza un’armonia di colori, di sapori ed emozioni visive per creare un’esperienza totale e indimenticabile. E così è stata per noi la cena al Zèphyr!

La prima proposta è un’esplosione di colori e di odori con la Torta di frolla salata ai dieci pomodori con sashimi di sgombro marinato allo yakitori e cipolla e foglia oro servita con gelato alla ricotta forte e fico fresco: note complesse che fondono la freschezza delle varietà di pomodoro con la dolcezza del fico e la piccantezza della ricotta in una combinazione sublime. Alessandro ci ha proposto in abbinamento un calice di Erbaceo di Colli della Murgia a base di Fiano e Minutolo dalla punta agrumata e sapida sul finale.

Zèphyr

Il piatto successivo è sorprendente: Terrina di stinco di maiale e nervetti di vitello con cozze pelose crude, crema di limone di pane e tuorlo d’uovo marinato alla salsa di soia. Un abbinamento sofisticato e audace che richiama al contempo la terra e il mare riportando immediatamente alla mente l’odore delle vacanze. Cosa c’è di meglio per influenzare positivamente l’umore? Il salto geografico a nord che ci ha fatto fare il Sommelier mettendo l’Alto Adige nel bicchiere con il Kerner Kellerei, un vino bianco d’alta quota dal sorso intenso e speziato.

Un vino locale, il rosato Matrìa di Tenuta Corallo, è la scelta per accompagnare la ricca Tajine con cous cous lavorato a mano e cotto tre volte nel fumetto di pesce come vuole la tradizione marocchina e pescato del giorno di Gallipoli, ripassato in aglio e peperoncino: non può essere descritto va assaggiato!

Ancora mare, ma non solo mare, per la quarta proposta dello chef che abbiamo assaggiato in anteprima: la Perla di mare a base di capasanta arrostita adagiata su una pappa al pomodoro mantecata al pecorino con spuma di pomodori e condimento alla pizzaiola. Per il vino questa volta Alessandro ha scelto un bel contrasto con il Dolcetto d’Alba della Cantina Roagna che si trova a Barbaresco nel cuore delle Langhe.

Dulcis in fundo, il posto dello Chef Pascali, che dopo esperienze accanto a grandi nomi stellati, come Alain Ducasse, Carlo Cracco e Stefano Baiocco, è tornato nel suo Salento, lo ha preso la Pastry Chef Monica Gramignazzo. Panna e Fragole in tre servizi con fragole grigliate e affumicate con crema inglese, gelato alla vaniglia e infuso di spezie, sorbetto di fragole, cannolo di panna cotta e crema inglese arricchita di fragoline essiccate per una golosa esplosione d’estate appena smorzata dalle note intense e avvolgenti di frutta candita del Muffato della Sala dei Marchesi Antinori.

Zèphyr

Dolcezza e stupore per le ultime straordinarie portate servite direttamente a tavola dallo Chef: una vera dama con le pedine al cioccolato fondente con biscotto al parmigiano, ganache al peperoncino e basilico, finte arachidi di gelato alle arachidi e caramello salato su cubetti di ghiaccio e sigaro con cremoso di fondente, amarene, caramello, pasta di mandorle e copeta ricoperto di cacao in polvere e con sigillo in ostia.

Cosa aggiungere? L’atmosfera che si respira insieme alle geniali proposte gastronomiche rendono Zèphyr, nel cuore di Lecce, un piccolo lembo di paradiso che può essere goduto a cena nel fresco giardino e anche a pranzo a bordo piscina con un raffinato light lunch a base di ingredienti locali.

Zèphyr Restaurant
Piazzetta Scipione De Summa, 4 – Lecce
Tel: +39 0832 302481

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Rosalia
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