Nel famoso film “Basilicata coast to coast” del 2010 Rocco Papaleo diceva “La Basilicata esiste. È un po’ come il concetto di Dio. O ci credi o non ci credi’’. Ebbene ve lo confermiamo dopo aver girato questa piccola ma variegata regione che noi pugliesi consideriamo più che una terra vicina, una terra cugina.
Dalle Dolomiti Lucane al mare
Partiamo da Matera, una città a soli 40 chilometri da dove abitiamo, che conosciamo da sempre ma che ogni volta ci sorprende. Alla ribalta nel 2019 come Capitale Europea della Cultura, prima del meridione a essere scelta in questo importante ruolo, incanta il visitatore con le case scavate nel tufo della gravina, le stesse che un decreto firmato da De Gasperi definì poco più di un secolo fa “una vergogna nazionale” per la loro condizione fatiscente. Per poi diventare nel 1993 il primo sito Unesco del sud Italia e poi set cinematografico perfetto da The Passion di Mel Gibson fino al nuovo film di 007 No Time to Die.
Da non perdere, oltre alla visita alla Città dei Sassi e al Parco della Murgia Materana, la passeggiata verso la Gravina di Picciano, dove in Contrada Pietrapenta c’è un piccolo gioiello: la Cripta del Peccato Originale, detta anche Grotta dei Cento Santi.
Per dormire tra i Sassi tre indirizzi tutti petfriendly: L’Arturo B&B, sotto piazza del Sedile con straordinari affacci; L’Angolo del Poeta, B&B di charme sulla strada che costeggia Palazzo Lanfranchi e l’Hotel Sassi, il primo albergo diffuso di Matera realizzato ristrutturando un ampio complesso abitativo.
Pochi chilometri separano Matera da Montescaglioso e il percorso si può fare anche a piedi o in bicicletta e ricalca l’antica via del sale. Nell’ultimo tratto, si sovrappone al tratturo regio di Montescaglioso e si conclude nell’abbazia benedettina di San Michele Arcangelo, uno dei capolavori artistici lucani.
Dalla Hollywood di Matera alla Bernalda di Francis Ford Coppola il passo è breve perché il regista ha omaggiato le sue origini lucane aprendo all’ospitalità il suo palazzo di famiglia proprio sul corso del paese. Un sogno per noi pernottare in una delle sette suite del lussuoso Palazzo Margherita che speriamo possa avverarsi prima o poi anche se senza il nostro Otto perché i cani non sono ammessi.
Non solo accolti, ma coccolati i nostri amici a quattro zampe da Martine Greslon nel suo The Orangery Retreat a Tursi, nel quartiere antico della Rabatana: il posto perfetto per sentirsi fuori dal mondo!
Non lontano c’è la Piana di Metaponto con la sua produzione di fragole da primato nazionale e la costa ionica. L’altro mare su cui si affaccia la Basilicata è il Tirreno. Lì la perla, incastonata nel Golfo di Policastro, è Maratea. Mi piacerebbe perdermi ancora nel centro storico tra stradine, portali e nobili palazzi con sosta obbligata nella graziosa piazzetta, dopo aver visitato qualcuna delle ben 44 chiese della città, tutte scrigni di interessanti gioielli artistici.
Dal mare alla montagna stupiscono le Dolomiti Lucane con gli strapiombi di arenaria e paesi da presepio come Castelmezzano e Pietrapertosa collegati attraverso il Volo dell’Angelo: due cavi di acciaio sospesi lungo i quali si può scivolare imbragati a carrucole, a 120 chilometri all’ora. Un’esperienza emozionante da provare così come il Ponte alla Luna, il ponte tibetano più spettacolare d’Italia, che si trova a Sasso di Castalda nel cuore dell’Appennino Lucano.
Pochi chilometri e si raggiungono Brienza, cittadina dominata dal Castello Caracciolo, dove far sosta al raffinatissimo B&B La Voce del Fiume di Rocchina Adobbato, e i borghi dei murales: Satriano di Lucania, Sant’Angelo alle Fratte e Savoia di Lucania.
Vi piace la natura? Siete nel posto giusto! In Basilicata una grande attrattiva è rappresentata dal sistema dei Parchi naturali, da quello del Pollino, il più esteso d’Italia e nella lista Unesco dei beni naturali da tutelare per la sua grande biodiversità di flora e fauna, a Gallipoli-Cognato, fino all’ultimo nato della Val d’Agri – Lagogrenese – Appennino Lucano.
Un angolo incontaminato e meta ideale per passeggiate a due e a quattro zampe sono le Cascate di San Fele, formate dal torrente Bradano che scorre limpido tra salti, specchi d’acqua e mulini.
E il food? La Basilicata dispone di un patrimonio grastronomico ricco e differenziato: dai peperoni cruschi al baccalà, dalla pasta fatta in casa fino ai salumi, ai formaggi e alla carne di Podolica e l’immancabile pezzenta, salsiccia ottenuta dalle parti meno nobili del maiale.
I nostri buoni propositi? Tornare nella zona del Vulture, la patria dell’Aglianico, ad Acerenza definita città Cattedrale, a Melfi per visitarne il castello, la residenza estiva di Federico II. E visitare Craco, borgo medievale fantasma abbarbicato a una torre normanna, disabitato dal 1969 e incluso nella lista del “World Monument Funds”, ma anche Valsinni, patria della poetessa Isabella Morra e sede di un parco letterario. E riperdersi tra i calanchi di Stigliano e di Aliano, dove Carlo Levi trascorse il confino e ricordano lo scrittore un museo e un parco.
Per finire, ci piacerebbe trascorrere un’altra bella giornata a Irsina, affascinante cittadina affacciata sulla Valle del Bradano, dal 2018 inserita nei Borghi Più Belli d’Italia.