Viaggi che mangi è nato a fine marzo 2017, quasi per gioco, in un tardo pomeriggio “di ordinaria follia”. Quando ho deciso di aprire il blog ho iniziato a guardarmi intorno, intenzionata a fare rete, curiosa di conoscere altre persone con cui scambiare interessi e passioni. Tra i primi che ho incrociato, su Twitter, ci sono stati Rosalia e Michele di Città Meridiane.
Selene Scinicariello ci racconta il suo blog
Dando un’occhiata al loro blog, però, mi sono subito resa conto di conoscerli da molto tempo prima. I loro racconti comparivano spesso nelle ricerche su Google durante la preparazione dei miei viaggi. Oggi, essere loro ospite, è un grande onore e piacere.
Ho deciso di raccontare Viaggi che mangi qui, perché ammiro e credo nel lavoro che Rosalia e Michele (insieme ad Otto ora!) svolgono quotidianamente e mi sento in grande sintonia con il loro impegno e la loro passione.
Nonostante il blog sia nato senza troppe pretese, attraverso i miei racconti provo a trasmettere la passione per il viaggio, per il buon cibo e, soprattutto, per le storie che i luoghi possono e sanno raccontarci.
Il viaggio mi accompagna da sempre: il primo l’ho fatto a 6 mesi per andare a trovare mia nonna a Gaeta “sopravvivendo” a più di sette ore di macchina!
Da lì non mi sono più fermata e a 6 anni ero sulle Torri Gemelle.
Devo ringraziare i miei genitori che mi hanno sempre portata insieme a loro durante i loro viaggi, insegnandomi la bellezza di scoprire il mondo senza pregiudizi.
Stimolata dalla curiosità ho sempre cercato di risparmiare per potermi permettere di viaggiare. Grazie ad alcuni lavoretti come PR per alcune discoteche o volantinaggio per i supermercati e alla paghetta che mi davano i miei, nel corso degli anni del liceo sono riuscita a mettermi da parte un po’ di soldini e a 18 sono riuscita a far avverare il mio grande sogno: un viaggio negli Stati Uniti da sola.
Avendo la grande fortuna di avere, lì, alcuni parenti, sono riuscita a economizzare sull’alloggio, girovagando di casa in casa, ospite di amici di amici di amici!
Quel sogno si è avverato per ben 2 altre volte, aiutandomi a crescere, entrando in contatto sempre con persone diverse e scoprendo lati di me che non conoscevo.
Non sono mai stata una tipa da pizza il sabato sera o da shopping. Se ho bisogno necessariamente di qualcosa aspetto sempre i saldi.
Spesso queste mie scelte non sono state capite e, soprattutto tra gli amici, ci sono state e ci sono ancora adesso molte incomprensioni. Io continuo per la mia strada, perché il viaggio è davvero una delle mie priorità.
Quattro anni e mezzo fa ho incontrato Stefano, che oggi è mio compagno di vita e di viaggi. Insieme abbiamo continuato a viaggiare, alla scoperta del mondo e l’uno dell’altro.
Viaggi che mangi non sarebbe mai nato senza di lui. Questo progetto, infatti, è mio quanto suo: se io scrivo, lui filma e se anche non è sempre presente sui social è il motore fondamentale che stimola ogni giorno la mia fantasia e la mia curiosità.
Viaggi che mangi siamo noi, nelle nostre passioni, nelle nostre stranezze, nella nostra quotidianità. Io e Stefano proviamo a raccontare quello che vediamo, le emozioni che viviamo e le buonissime cose che mangiamo!
Il desiderio e l’obiettivo sono di provare a spiegare che non servono per forza i miliardi per viaggiare e che non bisogna per forza andare in capo al mondo per scoprire la bellezza del mondo. Il viaggio è soprattutto curiosità e fantasia.
Per questo sul blog troverete sempre itinerari semplici, all’estero e in Italia, che provano a suggerire anche semplici gite di un giorno.
Approfittiamo spesso delle offerte di hotel e compagnie aeree, cercando di prenotare per tempo. Valutiamo più opzioni e spesso ci “accontentiamo” del campeggio, un tipo di soggiorno che ho scoperto proprio grazie a Stefano e che adesso amo particolarmente.
È vero che per trovare buone occasioni spesso bisogna perdere un po’ di tempo a far ricerche su internet, ma siamo convinti che ne valga sempre la pena.
Viaggiando si entra in contatto con altri modi di vedere il mondo e, per me, questo è il miglior insegnamento che la vita ci regala.
Concludendo: cosa incontrerete su Viaggi che mangi?
Sul blog troverete i nostri racconti di viaggio, i consigli per le destinazioni che abbiamo avuto modo di visitare all’estero, alcuni itinerari italiani alla scoperta di luoghi spesso poco conosciuti, un po’ di storie sulla nostra città e regione di origine (la Liguria).
Inoltre c’è spazio anche per qualche ricetta legata alle nostre esperienze “culinarie” capaci di farvi viaggiare più o meno lontano, alcuni consigli cinematografici e letterari perché, a volte, anche da casa si può scoprire un po’ di quello che sta fuori.
Una parte molto corposa del blog è formata dai racconti del viaggio on the road nei Balcani occidentali che abbiamo intrapreso la scorsa estate e che ci ha visti attraversare 6 Paesi: Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Albania e Macedonia.
Un’esperienza indimenticabile che (questa è un’anticipazione per i lettori di Città Meridiane) stiamo per ripetere!
C’è ancora tantissimo su cui lavorare, ma spero davvero che il progetto di Viaggi che mangi continui a crescere aiutando sempre più viaggiatori a sognare, come facciamo noi quotidianamente.
Grazie ancora a Rosalia e Michele di Città Meridiane per avermi dato lo spazio per raccontare tutto questo.
Selene Scinicariello
Viaggi che mangi: https://viaggichemangi.com/
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Grazie mille ancora!
è stato davvero un onore poter raccontare un po’ di noi e dei nostri sogni sul vostro blog!
Grazie a voi Selene e Stefano che avete dato a noi e a chi ci legge l’opportunità di conoscervi meglio.
Che belle queste collaborazioni tra blogger! 😉
In questo “mondo” in cui siamo arrivati da poco stiamo scoprendo tante persone piene di passione e voglia di raccontare e raccontarsi! ✌🏻
Prima di iniziare questa avventura non sapevamo tutto il lavoro che sta “dietro le quinte”, ora non possiamo che ammirare chi si dedica con impegno a farci scoprire tanti pezzettini di mondo! 😉
A noi è sempre piaciuto confrontarci e collaborare tanto che la rubrica “Oggi parla per noi” è stata inserita sin dall’inizio. E dopo tre anni si è creato un bel circolo virtuoso che speriamo si allarghi sempre di più!