Il progetto “Uniti alla meta”, ha lo scopo di promuovere il rugby come occasione finalizzata allo sviluppo e al potenziamento delle capacità di resilienza di fronte agli ostacoli e alle difficoltà: un progetto sociale, che utilizza lo sport come uno degli strumenti riabilitativi nel percorso terapeutico di persone con disagio psichico, fisico e sociale, e che, attraverso un lavoro dinamico di conduzione, aiuto e motivazione, mira all’acquisizione di autonomie personali e al potenziamento delle performance globali individuali, relazionali e sociali, trasformando un’esperienza collettiva in un potente mezzo di ristrutturazione personale e quindi di reinserimento psico-sociale.

Il progetto è in linea con altre esperienze di “sport integrato” (attività sportiva, a carattere educativo, rivolta a tutti gli atleti, disabili e normodotati, finalizzata alla costruzione di un gruppo che, attraverso la pratica sportiva, sviluppi e promuova la cultura dell’integrazione e della solidarietà nell’accettazione e nella valorizzazione della diversità a tutti i livelli), è basato su evidenze scientifiche, che sempre più valorizzano lo sport quale strumento tecnico altamente specifico in ambito non solo psicomotorio, ma anche riabilitativo e cognitivo, attraverso strategie d’intervento multidisciplinari e multiculturali, nel tentativo di mettere a punto risposte personalizzate per gli atleti.

Torneo di Rugby Integrato

Gli Atipici hanno tra le esperienze fondanti del progetto la partecipazione ai tornei nazionali annuali (il rugby nel cuore – Colorno; palla in rete – Pontedera) di rugby integrato, che si svolgono periodicamente presso le sedi delle associazioni sportive e di promozione sociale che fanno parte della rete nazionale di rugby integrato (unione rugby capitolina, Pontedera Bellaria rugby, bufali rossi olorno, lyons Cremona; invictus rugby Prato; polisportiva sieci Valdisieve Firenze; zebre gialle Treviso); incontri periodici degli atleti con studenti di medicina e del corso di tecnico della riabilitazione psichiatrica, fonte di ispirazione per la stesura di tre tesi di laurea; incontri con i ragazzi dei poli liceali di Bari e Monopoli; attività di volontariato e sostegno ad associazioni, comitati sportivi e enti del terzo settore della rete locale.

In tal senso, la realizzazione di una tappa del torneo nazionale di rugby integrato a Bari, rappresenterebbe un riconoscimento significativo del lavoro svolto dal 2014 ad oggi (circa 100 utenti provenienti da centri di salute mentale di bari e provincia, cooperative del terzo settore, enti pubblici e privati di promozione sociale) con un forte impatto promozionale per la città di Bari.

Lo staff Atipico

L’obiettivo dello staff degli Atipici, composto da facilitatori specializzati, è creare ed offrire un modello alternativo d’intervento riabilitativo multidisciplinare che possa divenire valido strumento di confronto per l’inclusione sociale e per la lotta allo stigma di qualsiasi tipo, attraverso un lavoro d’implementazione e di coordinamento condiviso in rete, e finalizzato a favorire i bisogni necessari di integrazione reale della persona.

Fate la vostra parte aiutando gli Atipici a raggiungere il loro risultato:

https://progetti.ognisportoltre.it/projects/392-uniti-alla-meta

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