Il Molise è tra le più piccole regioni d’Italia e tutto insieme può essere considerato una città di 300.000 abitanti estesa su una superficie di 4.438 km² e divisa in quartieri come Campobasso, Termoli e Larino che non superano i 50.000 residenti.

Tra il mare, i trabucchi e i tratturi

La piccola regione vanta un territorio antico e affascinante, ricco di rovine romane e sannite e bagnato da un mare Bandiera Blu. Un altro interessante elemento sono i tratturi, le vie da sempre impiegate per lo spostamento delle greggi dall’Abruzzo alla Puglia.

Termoli

Capoluogo regionale è Termoli, città affacciata sulla costa dei trabucchi, antichissimi strumenti di pesca diffusi sulla costa adriatica centrale. Qui sono situati a ridosso del Borgo antico e sono stati nel passato particolarmente importanti per un borgo di mare come Termoli, perché garantivano il pescato anche in caso di cattive condizioni climatiche, che non consentivano ai pescherecci di uscire.

Termoli

Una volta in città, lasciata l’auto al parcheggio del porto, si raggiunge il borgo vecchio attraverso una scala a chiocciola. A questo punto è bello perdersi nel labirinto dei vicoli del borgo vecchio facendosi guidare tra le case dai colori pastello dal profumo del mare.

Termoli

Pochi passi tra viuzze e rejecélle, così come vengono chiamate le strade strettissime, e ci si ritrova nella piazza su cui si affaccia il Duomo dedicato a San Basso dall’architettura severa che racchiude elementi del Romanico e del Gotico scolpiti nel marmo rosato del Gargano, mentre archi e decorazioni raccontano di influenze pisane e arabe. Dal 3 al 5 agosto a Termoli si festeggia il Santo Patrono San Basso con varie manifestazioni. L’evento principale è la Regata di San Basso, il 3 agosto, durante la quale si svolge una suggestiva processione in ricordo del miracoloso ritrovamento delle reliquie del Santo, a opera di alcuni pescatori.

Termoli

Dall’altra parte del borgo, catturano l’attenzione la mole del castello di Federico II e il trabucco ai piedi delle antiche mura a strapiombo sul mare. Molto probabilmente il castello di Termoli faceva parte di un più ampio sistema di difesa, costituito da mura che cingevano l’intero perimetro della città e da diverse torrette merlate, di cui soltanto una si è conservata intatta ed è situata all’ingresso del Borgo antico.

Termoli

Lo sguardo spazia sulla costa di sabbia fine alternata a rocce e grotte sommerse, ben 16 volte insignita della bandiera Blu d’Europa, in cui ci sono 30 lidi ben organizzati e distribuiti nelle spiagge di Sant’Antonio, la più popolare ai piedi del Lungomare Cristoforo Colombo a nord del Borgo Antico, e di Rio Vivo a sud, più riparata dai venti.

Termoli

Dopo la passeggiata è d’obbligo la sosta golosa a base del brodetto di pesce qui chiamato U vredétte. Noi lo abbiamo assaggiato, insieme a una squisita parmigiana di alici, dall’Osteria Dentro le mura (Via Federico II di Svevia 3, Tel. +39 339 5024932), preparato dallo chef Antonio Terzano e a base di pesce freschissimo.

Termoli

TermoliPochi i tavoli sia dentro che fuori sul piccolo dehor sulle mura che guardano il blu del mare. Noi abbiamo scelto di mangiare fuori, accarezzati dalla lieve brezza e riscaldati dal sole, guardati a vista dalle torri della fortezza sveva.

E ora possiamo dire anche noi, parafrasando il lucano Rocco Papaleo che oltre la Basilicata pure il Molise esiste e lo fa anche attraverso la cucina e il garbo di Antonio e Lina Terzano.  Ora non ci resta che approfondire la conoscenza di questa regione che affascina per la sua atmosfera antica e anche un po’ misteriosa.

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