A Palazzo Scolari nel cuore di Polcenigo, ad aprire la porta della sua elegate dimora, la sorridente proprietaria Anna Salice, che sin dal fisico scattante e atletico svela il suo passato di campionessa sui campi da sci e il suo presente di istruttrice SINW – Scuola Italiana Nordic Walking, pronta a insegnare le basi di questa disciplina portando alla scoperta dei dintorni del borgo friulano con interessanti passeggiate tra i boschi e le risorgive.
Un palazzo di famiglia a Polcenigo
Accogliente e suggestivo il palazzo nel cuore di Polcenigo, uno dei Borghi più belli d’Italia, è una dimora gentilizia risalente al XVII secolo, dichiarata dallo Stato Italiano bene di interesse storico e culturale.
Di proprietà della famiglia Scolari fu poi donato al nipote Giuseppe Salice e alla moglie Giovanna Scotti, appassionati artefici negli anni ’70 della ristrutturazione del Palazzo come oggi lo vediamo. Da qui la denominazione odierna di Palazzo Salice-Scolari, ora delle figlie Anna ed Egle Salice che quattordici anni fa ne hanno destinato una parte ad accogliere gli ospiti.
Sono tre le camere al piano nobile della grande casa. La nostra è stata la Livenza, che si affaccia sulla piazza principale del paese e prende il nome dal fiume che caratterizza non solo Polcenigo ma tutta questa zona della provincia di Pordenone.
Le altre due sono la Suite Scolari e la Camera Sansone, in cui l’atmosfera è garantita da arredi in cui confluiscono la storia e le passioni della famiglia sul filo dei ricordi e delle emozioni.
Tutte si affacciano su un ampio salotto dall’atmosfera intima e raccolta con i pavimenti di caldo parquet, i divani, le poltrone, il pianoforte che, insieme a oggetti, ricordi e libri, suggeriscono un calore familiare. La mansarda è la parte privata della casa, quella che Anna ha riservato per sé.
La dimora, che si colloca ai piedi della collina che costeggia il borgo, si affaccia sulla strada principale che la divide dal corso del Livenza e ha mantenuto intatti i materiali e le finiture di un tempo, come i soffitti con travi a vista.
Ma ciò che incanta chi varca l’ingresso pedonale, caratterizzato da un piccolo portico sostenuto da due colonne di pietra originali e riconducibili al XV° secolo o dal cancello carrabile, è il meraviglioso giardino realizzato nella prima metà del 1800 dall’ing. Pietro Quaglia che si sviluppa su più livelli delimitati da muri in pietra.
Ogni fascia è diversa per assecondare la conformazione del terreno, ma anche per movimentare lo spazio: vere e proprie terrazze si alternano a stretti camminamenti che, insieme alla scala, fungono da collegamento.
La parte superiore si raggiunge attraverso un sentiero, accompagnato da una bassa siepe di bosso, che porta in un punto panoramico dove è possibile ammirare Polcenigo dall’alto.
A dominare la parte bassa del parco è un maestoso cedro atlantico alto 35 metri che svetta tra querce, castagni e criptomerie.
Dunque sebbene l’edificio sia al centro del paese, si ha l’impressione di essere nel cuore della campagna. All’interno singolare la presenza di una stanza rivestita interamente in legno come fosse una baita: la fece realizzare il padre di Anna che amava molto la montagna.
Le colazioni, ricche e deliziose, vengono servite nell’ampia sala da pranzo dominata da un grande camino caratterizzato da due finestrelle che occhieggiano sul cortile attraversato dal ponte che fa da comunicazione tra il piano superiore della casa e i terrazzamenti del giardino.
Ciò che si apprezza particolarmente di questa casa è il modo in cui Anna accoglie gli ospiti rendendoli parte della propria dimora ma anche delle proprie esperienze quotidiane secondo uno schema che ha origine dalla sua famiglia per poi estendersi agli amici e a chi viene a trovarla. Una vocazione all’espansività che emoziona profondamente e di cui ha beneficiato anche il nostro Otto.
Secondo una filosofia che può essere riassunta così: “La casa è il luogo dove rifugiarsi, dove ritrovarsi con la famiglia e gli amici più stretti”. Lo ha detto l’attore Jeremy Irons ma Anna lo sottoscriverebbe certamente perché è questo il senso della sua calda ospitalità.
In conclusione possiamo affermare che l’unicità di questa residenza storica nasce dalla bellezza dell’ambiente naturale, dall’architettura dell’edificio e dal fascino degli interni. Ma nasce soprattutto dalla personalità della padrona di casa che ha saputo creare l’accogliente atmosfera di una casa di campagna nascosta nel centro di Polcenigo, una deliziosa città sull’acqua.
Palazzo Scolari Salice
Via Gorgazzo 2 – Polcenigo (PN)
Info: +39 0434 74100 – +39 320 0726080
palazzo.scolari@gmail.com – www.palazzoscolari.it