L’Umbria è una regione verde e antica dove tutto è autentico a partire dalla sua spiritualità. In questo racconto che prende spunto dal nostro ultimo tour tra borghi rinati, abbazie e nuove soluzioni per l’ospitalità, abbiamo voluto tracciare un itinerario di 4 giorni in VALNERINA.
Spunti per un giro in Valnerina
Sicuramente di questa terra è la parte in cui più ci si sente a contatto con la natura e con la storia, soprattutto se come noi si pernotta in strutture che conservano il fascino di un tempo.
Una di queste è ricavata in un intero borgo che sembra uscito da una fiaba e che ha ospitato il primo dei nostri Sognidoro in Umbria, un piccolo paese, abbandonato negli anni ’60 e tornato a vivere grazie a un’attenta opera di restauro, oggi inserito tra i dieci più affascinanti d’Italia. Si tratta di Castello di Postignano Relais, villaggio fantasma nella valle del Nera ora albergo diffuso di charme: un luogo in cui si respira bellezza che non è facile lasciare!
Prima di arrivare a Castello di Postignano, una sosta da non perdere è quella all’Abbazia di Sassovivo, fondata dai Benedettini intorno all’anno Mille e immersa in un fitto bosco di lecci.
Il secondo giorno abbiamo visitato VALLO DI NERA, tra i Borghi più belli d’Italia, dalla forma ellittica e le casette in pietra addossate le une alle altre e protette dalle alte mura, dove ci si perde volentieri nel silenzio.
Ci siamo poi spostati a MONTELEONE DI SPOLETO, anch’esso tra i Borghi più belli d’Italia, dei quali l’Umbria detiene il primato con ben 28 inseriti nella lista. Il paese sorge su un poggio che domina la valle del fiume Corno coltivata a farro, considerato il migliore d’Italia ed è famoso perché nel 1902, all’interno della necropoli venuta alla luce con 44 tombe presso Colle del Capitano, fu trovata una biga di fattura etrusca del VI secolo a.C. oggi esposta al Metropolitan Museum di New York e, in copia, al Museo della Biga di Monteleone.
Nelle campagne di Monteleone di Spoleto abbiamo trascorso in una “dimensione” diversa la nostra seconda notte in Umbria ospiti nelle “bolle” di The Bubble Retreat.
Il nostro suggerimento è quello di godere il tramonto col sole che scompare dietro le verdi colline e poi attendere nel silenzio e nell’oscurità il ricco aperitivo a base di prodotti locali. Da gustare all’aperto se il tempo permette o all’interno del dome che accoglie come in un confortevole bozzolo.
Dopo la spettacolare alba goduta attraverso la parete trasparente e la ricca colazione, ci siamo diretti a incontrare la famiglia Reali nell’Azienda Agricola Il Pastore di Rescia che nasce nel 1989 nel territorio di Monteleone di Spoleto. Qui Claudio e le sue tre belle figlie Giorgia, Anna Rita e Ida, vivono in perfetta simbiosi con la natura e circa 700 pecore e 200 capre, tra cui quelle di razza “Facciuta” tipica della Valnerina e a rischio di estinzione. Vivere per un po’ questa dimensione bucolica tra coniglietti e caprette rimette in armonia con il mondo!
In Valnerina sono tanti i borghi che conservano intatto il fascino di un tempo, come CERRETO DI SPOLETO sorto alla confluenza dei fiumi Nera e Vigi, e SCHEGGINO che sembra uscito da un libro illustrato ed è dominato da un castello a base triangolare.
Ma sono tanti anche i paesaggi naturali che sanno riservare emozioni come le FONTI DEL CLITUNNO, dove le acque sgorgano da fratture della roccia e vengono raccolte in un laghetto dai colori incredibili!
Nel cuore della Valnerina, immerso tra le colline argentate di olivi, si trova l’insediamento di Poreta. Dal 2006 i Marchesi Montani della Fargna hanno trasformato una parte della villa di famiglia immersa e le casette del Borgo della Marmotta in suites per gli ospiti. Nel borgo siamo stati ospiti insieme a Otto per la nostra terza notte in Umbria: un piccolo sogno medievale con la sua piazzetta, le stalle, l’ovile, il frantoio, il granaio e le grandi aie all’aperto, ideale per chi cerca la pace e il relax di un’Umbria ancora “segreta”.
Prenotate la degustazione e il giro in vigna a cavallo presso la Cantina Di Filippo a Cannara, dove si gira tra i filari su una carrozza trainata da Bebè e Diamante, due bei cavalli di razza Comtois. Sarà sufficiente per sostituire il pranzo il tagliere con i salumi di Nocera Umbra e formaggi biologici di Cascia, accompagnato da una parte della produzione della cantina che si concentra soprattutto sugli uvaggi autoctoni tra i quali Grechetto DOC dei Colli Martani, Trebbiano Spoletino, Rosso Montefalco, Montefalco Sagrantino e la Vernaccia di Cannara, passito ottenuto dall’uva Cornetta.
Il terzo giorno lo abbiamo dedicato alla visita di SPOLETO, un vero gioiello tutto da ammirare, dalla Rocca edificata sulla sommità del Monte Sant’Elia alla meravigliosa Cattedrale dell’Assunta dalla facciata illuminata dal grande mosaico del Cristo benedicente che fa da sfondo al celebre Festival dei Due Mondi.
La quarta notte ci hanno accolto le antiche mura dell’Abbazia San Pietro in Valle, un angolo di Medioevo sopravvissuto allo scorrere dei secoli. Fondata dal duca di Spoleto Faroaldo II, nel 1100 fu decorata da affreschi, gioielli pittorici dell’Età di Mezzo. Ne abbiamo ascoltato rapiti la storia da Federica, Letizia e Chiara Costanzi, le tre sorelle proprietarie che gestiscono la residenza storica divenuta uno splendido albergo nel 1999.
Abbiamo lasciato a malincuore questo posto in cui ci si sente in pace con il mondo, soprattutto alla sera quando scende il buio e il silenzio diventa padrone di tutta la valle. Non prima però di cenare presso Hora Media, il ristorante situato dove un tempo c’erano le cantine dei monaci, accolti in modo caloroso e molto gustoso da Carla e Alessandra.
Imperdibile, prima di rientrare a casa, la tappa alla Cascata delle Marmore nel Parco del fiume Nera. Consigliamo la visita guidata che conduce alla Cascata degli Innamorati proprio sotto il salto più imponente perché consente di approfondire gli aspetti tecnici e storici di queste cascate che furono create dai romani nel 271 a.C. per bonificare la pianura reatina e sono formate da una spettacolare caduta delle acque formata dal torrente Velino che precipita con tre acrobatici salti di 165 metri complessivi sul fiume Nera che scorre più in basso.
Avete un giorno in più? Concedetevi un giro sulle sponde del lago Trasimeno, il cuore lacustre di questa splendida regione, visitando i borghi a poca distanza l’uno dall’altro: Castiglione del Lago, Tuoro, Passignano, Magione, Panicale e le tre isole, la Maggiore, la Polvese e la Minore, raggiungibili in traghetto.
DOVE DORMIRE
Castello di Postignano – Sellano
The Bubble Retreat – Monteleone di Spoleto
Borgo della Marmotta Farm Resort – Spoleto
Abbazia San Pietro in Valle – Ferentillo
DOVE MANGIARE
Hora Media – Abbazia San Pietro in Valle – Ferentillo