Per i nostri viaggi di domani ci piacerebbe visitare Lisbona, una città antica e signorile che da sempre ci attira per le sue contaminazioni e le influenze moresche, in cui sarebbe bello perdersi tra le viuzze ammassate l’una sull’altra con i colorati panni stesi e i miradouro, le terrazze panoramiche da cui ammirare il Castello di Sao Jorge e la Sé, la cattedrale con la facciata romanica, le due torri e l’imponente rosone.
La struggente bellezza di Lisbona
Una città, poi, che si può girare con qualunque mezzo, dal tram all’ascensore neogotico Elevador de Santa Justa simbolo della città stessa, dalla metro al taxi, in battello sul Tago e persino con i tuc-tuc a motore. Anche se il modo migliore è visitarla a piedi e approfondire la sua conoscenza scendendo verso il Tago dove si trovano gli edifici più interessanti come Casa dos Bicos, palazzo costruito nel 1523 con facciata in bugnato e che oggi ospita una mostra permanente su José Saramago.
L’acqua, il fiume e il suo riversarsi in mare sono l’anima di Belém, zona di Lisbona famosa soprattutto per la sua splendida torre in stile manuelino da cui partivano i grandi conquistatori come Vasco da Gama e Pedro Alvarez Cabral.
Sempre a piedi va esplorato il Parque Eduardo VII, il più grande della città, con serre con giganti piante grasse e cascatelle.
Delineato un programma di massima, cosa fare prima di partire? Prendere carta e penna e appuntarsi per cominciare le cinque cose da non perdere.
Come prima attività dedicarsi alla Baixa, un rettangolo di strade parallele e trasversali al fiume Tago che si estendono fino al Rossio. Sempre in zona, sosta al caffè ristorante Martinho da Arcada, dove c’è il tavolo al quale il poeta Fernando Pessoa scrisse Mensagem. Terza tappa è la piazza del Rossio in cui fermarsi in uno dei bar in cui servono ginjinha, liquore di acquavite e amarena, o un gustoso caffè concentrato portoghese chiamato bica. Oltre alla cattedrale meritano una visita le rovine del Carmo, una splendida chiesa gotica distrutta dal terremoto del 1755 che rase quasi al suolo il capoluogo lusitano. Come ultima cosa da segnare sul bloc notes il percorso del Porto Deportivo, nei pressi di Belém, con i suoi ristoranti e bar marinari, dove si possono ammirare le bandierine portuali di tutto il pianeta, che ammiccano ai navigatori che diedero natura universale a questo piccolo Paese.
A questo punto non ci resta che controllare che i documenti siano in ordine e cominciare a cercare il periodo migliore per raggiungere Lisbona confrontando i prezzi dei voli delle principali compagnie operanti sul territorio portoghese.
Ma prima di tutto, il consiglio che ci sentiamo di dare è senz’altro quello di stipulare un’assicurazione di viaggio, che possa tutelare i momenti di vacanza facendoli diventare davvero spensierati e coprendo le spese di eventuali imprevisti, dai problemi sanitari a quelli con il bagaglio.
E non dimenticare di prenotare uno spettacolo di fado in uno dei locali della capitale portoghese: per immergersi completamente nell’atmosfera suadente, decadente e sentimentale di una musica dichiarata patrimonio dell’umanità.
(Foto dal sito www.pixabay.com)