Le Hameau de la Fouquière è un piccolo e tipico villaggio francese che sorge nella Normandia meridionale nel dipartimento dell’Orne, terra di cavalli e patria del Camembert. Arrivando si ha l’impressione che poche cose siano cambiate da quando è stato edificato nel XIV secolo.
Sonni e sogni in Normandia
I campi circostanti, nei quali pascolano i cavalli allevati dal gentile e simpatico proprietario Pierre Calleja, ricordano i paesaggi campestri dei quadri di Monet. La cornice verde nella quale si inserisce questo borgo dalle casette in pietra locale scura di origine vulcanica evoca con forza il passato, ma anche il presente rurale della Normandia.
Pierre Calleja, nato e cresciuto nel sud della Francia come si evince subito dal suo accento più “morbido” di quello dei francesi del nord, ha trovato in questi luoghi amore e passione. Con sua moglie Christine ha messo al mondo otto figli e insieme alla sua famiglia ha dato vita alla splendida realtà in cui siamo stati loro ospiti: Le Haumeau de la Fouquière, un luogo perfetto per chi si vuole concedere un po’ di tranquillità durante la settimana dal lunedì al venerdì.
Invece nei weekend diventa il posto ideale per eventi di qualsiasi tipo che possono svolgersi sul verde prato all’esterno intorno ai cottages oppure nell’ampio salone molto accogliente dalle porte finestre che incorniciano scorci del giardino.
Il simpatico e loquace Pierre ci ha accompagnato a scoprire il borgo, tra le casette in granito, il forno per il pane e i campi intorno con i cavalli, mostrandoci la sala delle feste pronta ad accogliere gli ospiti. Ogni evento richiede un’accurata organizzazione che qui certo non manca tanto che sono molte le coppie che scelgono Le Hameau de la Fouquière come luogo per festeggiare il loro matrimonio. Oltre all’atmosfera romantica e alla bella sala luminosa, a disposizione degli invitati anche la possibilità di pernottare nelle confortevoli dimore e di concedersi una nuotata nella piscina riscaldata e un bagno rilassante nella grande vasca idromassaggio.
E a chi ama immergersi totalmente nella natura viene proposta la capanna sull’isola al centro dello stagno, che si raggiunge solo in barca: per vivere notti romantiche e indimenticabili alla tremula luce delle candele.
Le dimore, immerse in un vasto parco costellato di prati, alberi da frutto, fiori e specchi d’acqua e raccolte intorno a uno spazio illuminato da ghirlande di piccole luci che accentuano l’atmosfera fiabesca del villaggio, sono otto.
Tutte ospitate nelle tipiche costruzioni locali ornate di glicine e piante di vite, sono di diverse dimensioni e possono ospitare da 2 a 15 persone. Ognuna è diversa dall’altra ma tutte sono arredate con il gusto della semplicità che si armonizza con la limpida luce normanna e i colori scelti per le pareti e gli elementi tessili.
Nelle Gîtes più grandi i lunghi tavoli che ricordano i banchetti paesani sono sempre pronti ad accogliere gli ospiti, mentre il gioco prospettico nell’articolazione dello spazio a diverse altezze che si arrampicano fino alle camere poste più in alto nei sottotetti, come nel Gîte du Fil Rouge che accoglie 14 persone su 3 livelli, danno a questi interni rustici una nuova qualità dinamica.
Nella casetta che ha accolto noi e il nostro Otto, la Gîte d’Étienne, intima e accogliente, protagonista è il grande camino che ricorda i vecchi focolari intorno ai quali si riunivano le famiglie contadine. La bocca in porosa pietra grigia spicca tra le morbide sfumature del bianco delle pareti, del legno delle travi sul soffitto e dell’azzurro chiaro del divano, mentre il carattere è dato da particolari quali l’arpa collocata in un angolo accanto alla finestra affacciata sul bosco e un inginocchiatoio accanto al letto: elementi che hanno tutto il sapore di un tempo che fu ma che a Le Hameau de la Fouquière non sembra troppo lontano.
Il gusto per la semplicità rustica, ma con una innata eleganza pervade tutte le Gîtes, ricavate in costruzioni minimali nate dai bisogni quotidiani della civiltà contadina. Ideali per un gruppo di amici o più famiglie che vogliono trascorrere del tempo tutti insieme sono il Gîte d’Hélianthe e il Gîte Écureuils che si trovano uno sopra all’altro.
Molto spaziosi anche il Gîte des Fleurs, in cui possono soggiornare 11 persone, e il Gîte de la Vigne dove gli ospiti possono essere 15 e che è uno dei più richiesti per il grande salone caldo e accogliente in cui l’elemento focale è la stufa a legna posta tra le librerie del soggiorno davanti ai due grandi e avvolgenti divani.
Nell’arredo delle Gîtes Pierre e Christine hanno puntato sui tessuti, variopinti o nelle tenere tonalità della toile-de-jouy, su oggetti evocativi e anche su affettuose memorie familiari. E come in famiglia ci siamo sentiti accolti in questo piccolo villaggio di case tipicamente normanne dall’atmosfera sognante, sospesa e fiabesca, facendo tesoro dei loro consigli su cosa vedere, dove andare a mangiare le specialità locali e dove assaggiare Cidre, Calvados e Camembert (ne parliamo nel post dedicato in #Buongusto).
Le Hameau de la Fouquière – Joué-du-Bois – Francia
Info: +33 6 23 60 77 13 – hameaudelafouquiere@laposte.net
www.lafouquiere.com