Avete mai provato cosa significa immaginare che il vostro simbolo, proprio quello che avete scelto per rappresentarvi, diventi qualcosa non solo di tangibile ma di meravigliosamente prezioso? E poi che ciò da pura immaginazione diventi realtà?
Il camaleonte diventa un gioiello
Beh noi sì e possiamo garantire che è un’esperienza incredibile! Abbiamo assistito alla trasformazione del nostro camaleonte in un iridescente gioiello in ceramica creato in esclusiva per il nostro blog Città Meridiane da Maria Elena Savini di Lusso Mediterraneo Jewels.
Vi avevamo già anticipato che la collaborazione tra il nostro blog e Lusso Mediterraneo Jewels (https://www.cittameridiane.it/gioie-fatte-a-mano/), cominciata alla fine del 2017 con un accordo di brand partnership, avrebbe avuto un seguito attraverso la creazione di una linea completamente dedicata al tema le gioie del viaggio.
E puntuale è arrivata con la capsule collection di pendenti e orecchini a forma di camaleonte.
I camaleonti creati da Maria Elena per noi sono due ciondoli appesi a una sottile catenella d’argento e un paio di spiritosi orecchini: il nostro simbolo è diventato così indossabile da donne piene di personalità e disposte a cambiare pelle a seconda degli ambienti e delle situazioni. Un po’ come me!
Dall’idea allo splendido risultato finale i tempi non sono stati brevi, perché quello di Elena è un lavoro di grande pazienza: prima il disegno, ovvero l’ideazione, poi la realizzazione e la creazione vera e propria in laboratorio con la cottura in forno e la smaltatura sino a raggiungere il risultato voluto.
Che ha convinto Maria Elena e noi, ma non ha mancato di entusiasmare anche Sveva Sagramola che durante la trasmissione Geo&Geo del 17 maggio 2018 alla quale ha partecipato con i suoi gioielli, si è innamorata proprio di un “nostro” camaleonte!
Difficile non farsi coinvolgere da queste piccole sculture, esuberanti e vigorose, create per noi come gioie del viaggio. La testa è stata realizzata in argilla nera per raku che ha una colorazione marrone scuro ed è granulosa al tatto: “l’ho scelta per dare maggiore tridimensionalità al lavoro – ci spiega Maria Elena – e poi ho usato smalto bianco e cristallina verde per dare un velo di colore su mento e fronte che ho reso luminosi con l’utilizzo del lustro, materiale che si usa per il terzo fuoco, così come l’oro intorno agli occhi”. E per appenderla al collo ha preferito abbinarla a una catenina in argento placcato oro rosè.
Il camaleonte con la coda arricciata, che sembra vibrare a ogni tocco appeso alla sua catenina argento 925 rodiato, è invece in terraglia bianca e cristalline per dare un effetto acquerellato, mentre il lustro che dá effetti cangianti è tipo di bruciatura come sugli orecchini che vanno a completare questa piccola ma interessante collezione che, come tutti i monili creati da Maria Elena, dà un volto nuovo a un materiale antico come l’argilla.
Gioielli ideali per chi come noi si riconosce in figure viaggiatrici, in fuga dalla normalità alla ricerca di una sempre nuova bellezza. Del resto anche quello di Maria Elena con il suo brand Lusso Mediterraneo Jewels è un viaggio intorno a una materia, la terracotta, modellabile, elastico e fragile che lei rende prezioso fino al punto di trasformarlo in veri capolavori-à-porter, che si animano una volta indossati.
Allora bon voyage a noi e ai preziosi camaleonti che da ora in poi ci seguiranno nei nostri tour e accompagneranno anche chi li sceglierà come gioie del suo viaggio: ci piace immaginarli in giro per il mondo aggrappati a colli e lobi con le code prensili e gli occhi roteanti a captare tutto ciò che c’è intorno!
Potete trovare i camaleonti creati per noi da Maria Elena Savini nella sezione In Valigia del sito www.sceltemeridiane.it.
Lusso Mediterraneo Jewels
Vico E. De Amicis, 30 – Mola di Bari (Ba)
Info: tel. +39 392 0513366 – savini.elena@gmail.com
www.lussomediterraneojewels.com
Belli e soprattutto autentici. E poi, già che si parlava di migliorie straniere, alla fine in queste cose nessuno batte noi!
Sicuramente su certe cose nessuno ci batte. Sull’educazione invece un ripasso ci vuole! 😉