Questo articolo non si dovrebbe intitolare le 10 cose da fare a Santorini perché come sempre non abbiamo alcuna intenzione di suggerire le cose che dovrebbero essere fatte per forza quando si visita un luogo.

Le nostre esperienze

Non ci è mai piaciuto il concetto: intanto perché ognuno di noi ha idee differenti su cosa fare e vedere in un posto e poi perché solitamente è molto difficile “sintetizzare” un’esperienza in pochi punti. Quindi in questo post elenchiamo le dieci esperienze che abbiamo fatto noi pronti al confronto con chi a Santorini ne ha provate altre.
Siete pronti? Via!

10 cose da fare

1. VEDERE IL TRAMONTO
Andare a vedere il tramonto a Santorini è considerato un must. I tramonti sulla caldera, che si infiamma man mano che il sole cala all’orizzonte, sono considerati tra i più belli del mondo. Sui luoghi e sui modi in cui noi ce lo siamo goduto abbiamo già detto nel precedente post “Santorini, il sogno realizzato”.

10 cose da fare

Se volete partecipare al rito collettivo dovete andare a Oia e raggiungere il castello veneziano: quando il sole scompare dietro Folegandros vi sentirete anche voi tanto coinvolti da applaudire insieme a tutti gli altri!

10 cose da fare

10 cose da fare

Ma il primo che ci siamo goduti a Santorini è stato anche quello più romantico e intimo. Non molto lontano dal nostro hotel, il Kokkinos Villas, si trova il faro di Akrotiri alle cui spalle c’è una piccola altura che consente di godersi come da un palco non solo il sole che scompare oltre linea dell’orizzonte, ma di ammirare tutta la costa occidentale di Santorini e i suoi piccoli villaggi arroccati sul bordo della caldera. Quando il sole tramonta però meglio affrettarsi perché il sentiero che separa il faro dal punto in cui si lascia il proprio mezzo non ha alcuna illuminazione e piomba subito nel buio.

10 cose da fare

Il secondo tramonto, spettacolare, quello a bordo del catamarano in mezzo alla caldera: gli occhi incollati all’orizzonte sulla palla rossa di fuoco che a poco a poco il mare inghiotte. Alla fine rimane un senso di smarrimento per il buio sopraggiunto e un leggero brivido sulla pelle che accompagna fino allo sbarco nel porticciolo di Vlychada quando, riappropriandoci delle nostre scarpe, siamo ritornati sulla terraferma.

2. AFFACCIARSI SULLA CALDERA
Il cuore di Santorini è la caldera e tutta l’isola ruota intorno a questo immenso golfo dal mare profondo e blu. Noi vi consigliamo di affacciarvi su questo enorme cratere inondato dall’acqua del mare da più punti, cominciando da Akrotiri a sud e poi spostandosi verso nord fino a Oia fermandosi sulla costa di Megalochori, scendendo verso il porto di Anthinios, poi dalla promenade di Thira fino ai balconi più riservati di Firostefani e Imerovigli. Senza tralasciare Oia, naturalmente, destreggiandosi tra pseudo influencer a caccia di panorami e signore giapponesi in mascherina e ingombranti cappelli.

10 cose da fare

10 cose da fare

3. VISITARE AKROTIRI E I MUSEI
L’esplosione che creò l’isola come la conosciamo oggi provocò anche la fine di una città molto fiorente di cui rimangono tracce nel sito archeologico di Akrotiri. La città fu seppellita da cumuli di pomice che ne hanno preservato mura e palazzi che oggi sono visitabili nell’area coperta da un’avveniristica infrastruttura in cemento, legno e acciaio.

Atlantide

Atlantide

Il consiglio è quello di acquistare il biglietto cumulativo con cui oltre al sito si possono visitare i musei archeologico e preistorico a Thira: nel primo sono conservati molti reperti ritrovati durante gli scavi in tutta l’isola e nel secondo gli affreschi recuperati da Akrotiri con i papiri e le meravigliose scimmie azzurre, nonché crateri, vasi, il calco di un tavolo, un forno portatile e lo stupendo stambecco d’oro.

4. ANDAR PER SPIAGGE
Se non si va a Santorini per le spiagge, ciò non toglie che sull’isola ce ne siano di bellissime. Non quelle solite dell’immaginario collettivo di talco bianco con l’acqua turchese bensì arenili dai colori ferrosi come la Red Beach oppure dalla sabbia nera come quelle di Perissa e Perivolos. A noi sono piaciute molto le spiaggette laviche di Mesa Pigadia e di Caldera Beach l’unica sulla caldera appunto.

10 cose da fare

Il mare più azzurro è quello di Kamari, una lunga spiaggia di ciottoli grigi protetta da due promontori, mentre smeraldo è quello di Red Beach in cui sabbia, ciottoli e rocce sono vermigli.

5. GIRO NELLA BOCCA DEL VULCANO
Bisogna provare l’esperienza di navigare nella caldera guardando dal basso le alte scogliere su cui si affacciano Thira e Oia. Emozionante anche passare accanto alla bocca del vulcano, l’isola di Nea Kameni, dove odore di zolfo e fumarole ricordano che è ancora attivo. E poi nuotare tra le sorgenti d’acqua calda Hot Springs di Palea Kameni, l’altra isoletta in mezzo alla caldera, e costeggiare l’isola di Thirasia, l’altra parte del cratere sprofondato e l’unica abitata oltre Thira.

10 cose da fare

Tante le possibilità: barca, motoscafo, galeone, catamarano, tour con cena, con tramonto, con musica e partenze dai porti di Thira, Anthinios e di Vlychada. Noi siamo partiti dal porticciolo Vlychada con un catamarano della compagnia Spiridakos da cui ci siamo tuffati nelle acque smeraldo della Red Beach per il nostro primo bagno della stagione.

6. ASSAGGIARE TUTTO MA SOPRATTUTTO IL VINO
Santorini oltre che per i suoi tramonti e i suoi borghi da fiaba è celebre per i suoi vini, considerati tra i migliori al mondo. Da sempre gli abitanti sfruttano le fertili ceneri vulcaniche per coltivare la vite: i vigneti sembrano strisciare sul terreno e assicurano un vino eccellente.

10 cose da fare

Noi ne abbiamo assaggiati ben 10 durante la degustazione presso l’azienda vinicola Santos. Con sullo sfondo uno dei panorami più belli del mondo abbiamo apprezzato la verticale che ci hanno proposto di cui vi parliamo nel post dedicato al cibo e al vino nella rubrica #buongusto: mangiare e bere a Santorini.

7. SCOPRIRE L’INTERNO
Ogni borgo di Santorini merita una visita. Da Fira, il capoluogo dell’isola, con le sue vie piene di gente e negozietti, a Oia dall’incantevole skyline di cupole blu e candidi mulini, fino a Imerovigli, una fantastica cascata di resort.

10 cose da fare

10 cose da fare

Ma se il lato più conosciuto e scenografico di Santorini è la costa occidentale, quella che si arrampica sulla caldera, nell’entroterra tutto è da scoprire insieme alla gente, sempre pronta a una chiacchiera, a un sorriso e al saluto. Noi abbiamo cominciato da Pyrgos, l’antica capitale di Santorini con i vicoli che salgono verso la chiesa e le rovine del castello da cui si apre un bellissimo panorama.

10 cose da fare

10 cose da fare

Merita una visita Megalochori, uno dei villaggi più belli dell’isola. Vi consigliamo di passeggiare tra i vicoli ammirando le ville signorili, i palazzi in stile neoclassico, le case incastonate nella roccia e le chiese con i campanili ad arco. In più punti il borgo riporta alla mente Pantelleria: non è un caso. Le casette, con le loro terrazze su cui d’estate viene essiccata l’uva al sole per produrre il famoso Vinsanto di Santorini, sono molto simili nella forma e nei colori con il bianco reso ancor più accecante dal contrasto con la pietra lavica, ai dammusi tipici dell’isola siciliana.

10 cose da fare

Noi ci siamo fermati in una bottega dove un signore dalla barba lunga che aveva più l’aria del prete ortodosso che dell’artigiano, vende i sandaletti in cuoio realizzati da lui: potevo resistere?

10 cose da fare

La passeggiata può continuare verso Exo Gonia, sviluppato ad anfiteatro lungo il crinale della montagna che vanta nel suo territorio una delle tre chiese più importanti di Santorini, la chiesa di Agios Charalambos dal tetto in ceramica: l’edificio si trova in alto sulla collina da dove si può ammirare una splendida vista di tutta l’isola. Noi ci siamo capitati durante un matrimonio e abbiamo approfittato per visitare la chiesa al suo interno.

Una bella sorpresa è stata Emporio che in un primo momento non avevamo preso nella giusta considerazione. Superando la sua parte più moderna che non ha grandi attrattive, ha invece un centro che non solo vanta una magnifica vista sia sulla caldera che sulla costa orientale, ma conserva un forte carattere medievale con le case scavate nella roccia per proteggerle dalle violente tempeste che spazzano talvolta l’isola e separate da piccoli sentieri, contorti e lastricati, che salgono su verso la fortezza, un edificio quadrato risalente al 1400 sito nella parte settentrionale del paese chiamato Goulas, di cui oggi sono visibili solo le rovine.

8. SALIRE SUL MONTE DEL PROFETA
Prima di riprendere l’areo per tornare a casa non resta che compiere il giro dell’isola con la visita al monastero del Profeta Elia che si trova sul punto più alto dell’isola e da cui si gode una meravigliosa vista che spazia verso le acque cristalline dell’Egeo e si allunga addirittura fino all’isola di Creta nei giorni in cui il cielo è più limpido. Nei pressi dell’aeroporto si trova la zona meno turistica e attraente ma più genuina, fra mulini a vento, cappelle, vitigni e la lunga spiaggia di Monolithos.

9 . PERDERSI
Abbandonate la strada principale e infilatevi in qualche stradina magari sterrata. Alla fine ci sarà sempre una sorpresa: una vista mozzafiato, una chiesetta che sembra creata con il marzapane o un campanile ad archi bianco e turchino proteso sul blu. Come quello che abbiamo scovato noi alla fine di un sentiero dove una mamma chioccia passeggiava con i suoi pulcini. Dove si trova? Esplorate e scopritelo da voi.

10. PARTIRE PER TORNARE
Poi arriva il giorno della partenza. L’aeroporto è uno dei più piccoli in cui siamo stati ed è molto affollato. Dopo il controllo di sicurezza al piano terra dove sono scarsi i posti a sedere, una breve scala conduce alla terrazza panoramica con sedie e tavolini dove concedersi l’ultimo caffè della vacanza.

10 cose da fare

10 cose da fare

Il momento è giunto e la saluti dall’aereo, e guardando in basso già ti assale la nostalgia: prima il suo microscopico aeroporto, poi l’isola tutta intera che si estende su 80 chilometri quadrati di superficie che in mezz’ora o poco più si percorrono in auto da Nord a Sud. E nonostante ti abbia riservato così tante sorprese in una settimana, quasi ancora non credi a quanto Santorini possa essere quel concentrato di emozioni che è!

Ogni località, dall’elegante Oia agli affascinanti resti archeologici di Akrotiri ci ha garantito un’esperienza diversa.
Una storia magica a meno di un’ora e mezzo di volo da Bari con la compagnia Volotea. Non resta che programmare al più presto un ritorno! Facendo tesoro dei consigli di Francesco Pezzolla che è insieme a noi autore di queste 10 cose da fare a Santorini.

4 COMMENTS

  1. Ma si può rimanere così estasiati dai tramonti???? Sì, sì e sì.
    Credo che passerei così il mio tempo a Santorini. Nell’attesa del tramonto. Rosalia, questo vostro viaggio a Santorini mi ha incantata. Con la tua solita bravura mi hai raccontato un luogo magico. Un luogo che prima ritenevo bellissimo ma che conoscevo solo tramite foto, poi sei arrivata tu con le emozioni e gli hai dato anche un’anima!

  2. Cara Simona attendo sempre con emozione e leggo sempre con piacere i tuoi commenti. Perché riesci a ad andare oltre la trama delle parole vergate su uno schermo e a cogliere le emozioni provate e che cerchiamo di trasmettere. Se solo una persona leggendoci si entusiasma, abbiamo già raggiunto il nostro scopo!
    Per questo ti ringraziamo entrambi per i bei pensieri che ci dedichi.

  3. Eccola la vostra vacanza a Santorini, ho visto l’alloggio che suggerivi, sembra davvero accogliente! Anche noi abbiamo adorato i tramonti e tra i miei preferiti ho messo proprio quello al faro di Akrotiri, con quel sole enorme che si tuffa nel mare! L’unica cosa che mi ha deluso il sito archeologico, perché c’è poco da vedere, tra l’altro quando siamo andati il museo era momentaneamente chiuso quindi non abbiamo potuto fare una visita completa.

  4. Ciao Anna il sito archeologico inizialmente non ha impressionato nemmeno noi però completando la visita con quella al museo si rimane incantati davanti alla perfezione di certi reperti, soprattutto se si pensa che risalgono a circa 1.700 anni prima dell’eruzione di Pompei. Per tutto il resto Santorini è un vero incanto!

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