La Buona terra: dove si respira natura

Sogni d'oroLa Buona terra: dove si respira natura
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Otto dogfriendlyLa Buona terra è il luogo è ideale per chi vuol vivere l’esperienza di immergersi nella quiete della natura. Ma non pensate al solito agriturismo. Luisa e Domenico ci hanno accolti sottolineando: “preferiamo definirci una famiglia che decide di aprirsi al pubblico”.
E ci si sente sin da subito graditi ospiti in una casa calda e vissuta.

Immersione nella campagna veneta

La Buona terra

Gli edifici de La Buona terra, come altre architetture della zona, sono completamente costruiti in trachite, la pietra vulcanica dei Colli Euganei, territorio al cui limite si sviluppa l’area dell’Agriturismo nel rispetto dell’ambiente e della natura che la circondano.

La Buona terra

Infatti La Buona terra è innanzitutto la “casa” di Luisa e Domenico, che seguono con amore tutte le attività dell’agriturismo, dalla cura dell’orto e del frutteto all’allevamento di animali allo stato semi-brado.

Restaurato un pezzo alla volta, ha preso le sembianze di un piccolo borgo in cui l’antico casale rappresenta il cuore, mentre intorno ci sono le casette che ospitano le camere arredate in stile country, dotate di bagno privato e con vista sulla campagna circostante fino ai primi rilievi dei Colli Euganei che sembrano spuntare improvvisi all’orizzonte.

La Buona terra

Al nostro arrivo Luisa, da vera padrona di casa, ci ha accompagnato nella nostra sistemazione, la Casetta in pietra, con un letto matrimoniale e un letto a castello, collocata nel mezzo del giardino dell’aia.

Le altre proposte di alloggio sono sparse tra il casolare principale e il verde, come Roseto che prende il suo nome dal giardino di rose antiche su cui si affaccia, Fattore negli alloggi del vecchio fattore, Glicine ricavata nella cantina del casale, Veneziana situata nel fienile al piano mansardato e Rondinella ospitata in un complesso a parte, composto di due piani con un piccolo salottino e 4 posti letto.

Qui a dettar legge è ciò che la campagna offre di stagione in stagione che si ritrova nelle pietanze proposte in un’atmosfera intima e famigliare in menu semplici che racchiudono tutto il buono degli orti e degli allevamenti.
Noi abbiamo assaggiato i piatti di ottobre, un mese speciale per i mutamenti cromatici che la natura regala e per i frutti stagionali con cui si riescono a fare vere e proprie magie in cucina.

La Buona terra

I menu sono fissi, per cui non si scelgono le singole pietanze ma le due tipologie proposte: Rosso quello tradizionale a base di carne Verde quello che riserva grande attenzione all’offerta vegetariana e vegana su richiesta. Su suggerimento di Luisa li abbiamo assaggiati entrambi, gustando come antipasto il mosaico degli squisiti affettati aziendali e la gallina in saore, preparata secondo un’antica ricetta di famiglia e una delicata torta salata accompagnata da bruschetta ai sapori e colori autunnali con zucca, radicchio e pera insieme a uno sformato di polenta e funghi con decorazioni di grana padano.

Come primo una degustazione di pasticci, una sorta di lasagnette al ragù, al radicchio e alla cipolla, mentre come secondo abbiamo scelto la polenta profumata agli odori con bocconcini di sorana da allevamento aziendale. Così abbiamo imparato che la sorana è il vitellone femmina con meno di 20 mesi di vita che non ha mai partorito e sono proprio queste caratteristiche che rendono la sua carne particolarmente tenera e saporita. La chiusura dolce è stata assegnata alla crostata casereccia con pere e cioccolata.

La Buona terra

La cucina è semplice, ma incredibilmente saporita grazie all’eccezionale qualità delle materie prime: l’agriturismo è un’oasi di genuinità che esalta tutti i sapori del territorio con grande generosità anche nella colazione del mattino.

La Buona terra

Il “calore” della cucina si ritrova negli interni, riscaldati dai dettagli in legno addobbati con fiori e delizie stagionali, dove Luisa sa rendere speciale un’ospitalità fatta di grande passione e amore per le cose fatte bene… proprio come una volta.

La Buona terra

Passeggiando in questa campagna padovana è facile capire perché Luisa e Domenico, entrambi provenienti da famiglie contadine, se ne innamorarono e decisero di acquistare un’antica casa a Cervarese Santa Croce dove far crescere le loro figlie Angela e Stella.

La Buona terra

La proprietà è circondata da 15 ettari di terreno con orto, frutteto e l’allevamento di bovini, suini e galline ovaiole. Nei campi vengono coltivati frumento, orzo, segale, mais marano, orticole stagionali e i foraggi per l’allevamento.

Dal 1999, anno in cui è nato il progetto ‘La Buona terra’, l’azienda si è ingrandita offrendo sempre più servizi come l’alloggio, il ristorante e l’agricampeggio, un’area sosta camper e tende dotata di tutti i servizi per vivere in libertà e a contatto con la natura.
La Buona terra è anche fattoria didattica e vengono organizzati corsi e visite per avvicinare bimbi e ragazzi alla meraviglia della campagna veneta, ai suoi ritmi e alle sue tradizioni.

L’agriturismo è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta del territorio circostante che si trova nel cuore del Veneto, vicino all’anello ciclo pedonale dei Colli Euganei tra boschi di castagno, vigneti e una natura tutta da respirare dove dedicarsi ad attività come l’arrampicata tra Rocca Pendice e Lumignano, ma anche a passeggiate a piedi o in bicicletta nel Parco Regionale dei Colli Euganei tra borghi, ville, monasteri e fortezze medievali.

Per una scampagnata nei dintorni perfetto il Castello di San Martino. La sua imponente torre venne innalzata in età longobarda, successivamente la fortificazione venne ampliata dai Carraresi e fu teatro di numerosi scontri tra vicentini e veronesi, per poi diventare in epoca veneziana un’importante porto fluviale sul fiume Bacchiglione che segnava il confine tra Padova e Vicenza.

Singolare in paese la presenza di una chiesa senza tetto: nella Chiesa dell’Esaltazione della Santa Croce le celebrazioni sono state sospese nel 1966. Da allora venne abbandonata e nel 2014 il tetto della navata crollò distruggendo la volta.

La Buona terra

Per i più pigri o per chi vuole godersi il relax c’è la piscina, uno specchio d’acqua limpida in mezzo al verde. I più golosi possono portare a casa i sapori del territorio acquistandoli nella locale bottega. Avremmo voluto farlo anche noi con gli insaccati preparati secondo antiche ricette, tra cui la sopressa, premiata nel 2010 e nel 2016 come miglior prodotto. Purtroppo l’ultimo non facile periodo ha limitato la produzione per cui Luisa e Domenico ci hanno indirizzato verso un’altra realtà locale, Villa Feriani, da cui abbiamo fatto incetta di pancetta e salami prima di partire.

Agriturismo La Buona terra
Via Repoise, 73 – Cervarese Santa Croce (Padova)
Info: +39 328 0770977
www.buonaterrabio.itinfo@buonaterrabio.it

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Comments

  1. Anch’io sogno di tornare alle cose di una volta, il bello è che sarebbero una novità, essendo io di stampo cittadino. Se dovessi un giorno aprire una struttura ricettiva, cosa che mi piacerebbe tanto, sarebbe di certo a contatto con la natura, ma sullo stile albergo diffuso-castello-dimorastorica, quindi diciamo che me ne andrei dalla città ma portandomi dietro il suo bagaglio formativo.
    Riguardo alla tavola, salterei la costante dei salumi, e punterei sulla forza della creatività in cucina, che difatti non manca neanche qui. Zucca, pera e radicchio… la devo provare!! Tre sapori parecchio differenti!
    Un’altra cosa che mi intenerisce e mi sprona allo stesso tempo è il concetto della famiglia che apre le porte; business quel tanto che serve, il resto è tutta vita,

  2. Con l’ultima frase hai proprio centrato!
    Unire la vita quotidiana al piacere di ospitare e di far entrare gli ospiti nella propria casa è proprio l’essenza di La Buona terra e anche quello che noi cerchiamo.

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