Il nuovo punto di Arryvo a Lecce è l’ultima “creatura” di Marco Cimmino, napoletano di origine ma ormai leccese d’adozione da più di dieci anni. Nel 2012, infatti, aveva dato vita nel capoluogo salentino a Mantatelurè, ricercato boutique hotel ricavato in un’antica residenza del 1550. Da agosto dello scorso anno ha raddoppiato con Arryvo, aperto un po’ in sordina e senza clamore dati i tempi.
Un nuovo concetto di ospitalità
Arryvo rappresenta un nuovo concetto di ospitalità fresca ma completa con alla base una formula dedicata al pubblico più giovane ma apprezzata da tutti, locals e viaggiatori, per le facilities dedicate ai clienti.
A cominciare dal fatto che Arryvo fa da cerniera tra la parte nuova e quella antica della città. Si parcheggia in strada davanti all’ingresso e attraversando l’ampio open space che fa da hall, living room, bar, ristorante, reception e spazio eventi (ce n’è uno ogni sera), si esce da un’altra porta che si apre direttamente sul centro storico di Lecce.
Nel mezzo la grande sala in cui in modo libero e informale ci si ferma per chiacchierare, bere un cocktail, ascoltare musica anche dal vivo, ma pure per studiare e lavorare seduti insieme ai lunghi tavoli. E persino giocare con i due videogames con i migliori giochi degli anni ’90 da Super Mario a Pacman e Metal Slug in attesa del check-in e acquistare i tanti gadget proposti con il logo di Arryvo, come felpe, t-shirt, cappellini, borsoni, zaini, borracce termiche, matite, penne, mugs e perfino teli e ciabattine da mare.
Noi, prima del check-in e di salutare Marco Cimmino, ci siamo piacevolmente intrattenuti insieme al nostro Otto e all’amica Federica Sgrazzutti, che si occupa della comunicazione di questa nuova realtà, a bere un caffè nella Groundfloor con musica in sottofondo e un continuo via vai tra viaggiatori, studenti e avventori.
Il cuore di questo ampio salone, arredato con un gusto moderno caldo e accogliente dalle tinte sobrie e con luci soft, è rappresentato dalla caffetteria, dal ristorante e dal cocktail bar che sono aperti dalle 7 del mattino con servizio di colazioni dolci e salate à la carte con un’attenzione particolare alle intolleranze alimentari e a un’alimentazione vegana, fino all’una di notte, con un’offerta molto ampia e curata sulla base di preparazioni attente alla qualità e dalla forte identità che si ispirano alla tradizione in modo non convenzionale.
Lo abbiamo potuto testare di persona in serata gustando un bicchiere di fresche bollicine con un ricco aperitivo di finger foods tra mare e terra proposti dallo chef Gabriele. La musica del dj set ha accompagnato la nostra degustazione di piccoli assaggi in cui tradizione e prodotti locali sono perfettamente bilanciati e tradotti in chiave contemporanea.
Nella fantasia dello chef fritti leggeri a base di arancino di riso e crocché di patate, un delicato rustico di pasta sfoglia alle verdure, la squisita tartare di tonno con pistacchio, menta e avocado, l’intenso salmone affumicato marinato alle erbe, il delicato gambero con maionese, il saporito polpo arrosto con la sua Mayo su crema patata vitellotta e paprika e i superlativi Gyoza ripieni di carne di cavallo con salsa verde alla soia.
Per completare il giro della struttura e assorbirne l’atmosfera abbiamo raggiunto il Rooftop che nella stagione più calda diventa il luogo ideale per festeggiare eventi privati e aziendali ma anche per trascorrere divertenti serate con musica in sottofondo.
A proposito di musica ci aveva preoccupato il fatto che potesse disturbare il nostro sonno il volume di quella proposta durante l’evento serale. Invece abbiamo avuto una gradevole sorpresa: le 25 stanze di Arryvo sono perfettamente insonorizzate per cui ogni sorta di suono rimane al di fuori di un ambiente semplice, funzionale e studiato in ogni minimo dettaglio.
Ampio e comodo il box doccia, morbidi gli asciugamani, frigobar e climatizzatore silenziosissimi, letto comodo, doppio cuscino, free wi-fi e pratica scrivania con matita e bloc-notes per appuntare i pensieri che si impigliano tra sonno e sogni.
L’atmosfera ludica della struttura si ritrova anche nel “Do not disturb” che al posto del solito cartoncino da appendere fuori alla maniglia della porta propone un tenero orsacchiotto di peluche, l’Arryvo Bear con t-shirt brandizzata.
E poi un’attenzione particolare anche per il nostro Otto che come tutti gli ospiti a quattro zampe ha trovato a sua disposizione un morbido materassino dal rivestimento impermeabile, le ciotole e uno snack.
Ma le “coccole” per i clienti di Arryvo non sono finite qui. A disposizione degli ospiti una sala Ping Pong con un tavolo rosa per giocare ma anche per ospitare riunioni di lavoro in un ambiente informale, i tavoli da coworking per studiare insieme e le postazioni attrezzate per ricaricare laptop e cellulari.
Ci sono anche distributori automatici di snack e bevande e una comodissima lavanderia a gettoni, con asciugatrice e kit per stirare, soluzioni alternative che collocano Arryvo in una posizione intermedia tra ostello e albergo, una formula vincente che Marco Cimmino ha intenzione di replicare in altre città con lo stesso format capace di captare un pubblico variegato e di ogni età.
Intanto a Lecce il nostro punto di Arryvo noi e il nostro Otto lo abbiamo già trovato!
Arryvo
Via Adua, 24 – Lecce
Info: +39 0832 1830506
www.arryvo.com – booking@arryvo.it