Giuseppina Falco, la cuoca del ristorante Hostaria U’ Vulesce di Cerignola è un mito della ristorazione pugliese. Il perché lo si capisce subito ascoltandola raccontare la sua storia, senza filtri e senza fronzoli. Non potevamo certo lasciarci sfuggire l’occasione di intervistarla durante l’evento Lacus la Terra dei Laghi per inserirla nella sezione degli Incontri dedicata al rosa in cucina!
Il rosa in cucina di Giuseppina Falco
La prima domanda ha voluto soddisfare una mia personale curiosità. Cosa significa U’ Vulesce e di chi è stata l’idea di chiamare così il ristorante? La signora Pina ha cominciato subito a raccontare di quando nella gastronomia di famiglia, sul corso principale di Cerignola da più di 65 anni, entrò una giovane donna in dolce attesa esprimendo in dialetto il suo desiderio di qualcosa di buono e pronunciò proprio la parola che poi ha connotato il locale: U’ Vulesce.
Così nel 2001 ha aperto questo locale che da allora si propone l’obiettivo non solo di proporre una buona cucina, ma la voglia di far conoscere la qualità delle materie prime presenti sul territorio di cui Rosario in modo maniacale fa continua ricerca, e i sapori antichi e genuini in cui la parte del leone, o meglio della leonessa, la fa la tradizione dei piatti della signora Pina. Ci siamo stati diversi anni fa, dunque sarebbe ora di tornare a gustare i piatti di Giuseppina e a seguire gli ottimi consigli dell’affabulatore Rosario su vini e abbinamenti, tra i pannelli di legno e le bottiglie a vista del locale semplice, ma caldo e accogliente, che fa suo il motto di papà Nicola: “Se è buono lo mangi, se è meglio lo offri”.
Quando mi sono sposata a 19 anni in cucina non sapevo fare niente. Poi col tempo ho imparato tanto che oggi a 76 anni posso dire di aver fatto davvero un bel percorso: sono stata in Russia con mio figlio Rosario e ho cucinato anche nella sede del Parlamento Europeo. Ho anche partecipato per ben cinque volte alla trasmissione La Prova del Cuoco condotta da Antonella Clerici e ho vinto per tutte e cinque le volte. Non mi hanno più chiamato perché vincevo sempre io! – ha aggiunto ridendo.
Ed è proprio così: con la signora Giuseppina Falco non c’è gara! Chi comanda in cucina è sempre lei. Ne sa qualcosa Diana Pia Pignatelli che da qualche tempo la affianca ai fornelli di U’ Vulesce.
Cosa finisce di Cerignola nei piatti che preferisce “concepire” e cucinare?
La materia prima che usiamo è tutta locale e i piatti che serviamo nel ristorante sono basati sulla tradizione gastronomica cerignolana.
Come ho già detto la base della nostra cucina è la tradizione, ma riusciamo a renderla più creativa con metodi di cottura innovativi.
Come si incastrano due personalità vulcaniche come la sua e quella di Rosario? Facciamo storie tutti i giorni! Ma è il nostro modo di comunicare e alla fine le discussioni e le critiche sono costruttive perché riusciamo sempre a trovare un accordo.