Giardini d’Italia per un anticipo di primavera!

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I giardini d’Italia come meta di una passeggiata primaverile per fare il pieno di natura e bellezza: venite con noi? A volte basta mettere il naso fuori casa per scoprire i giardini della propria città e lasciarsi inebriare da sole e profumi.

Un invito a passeggiare nella natura

Partiamo da Milano, città che vanta oltre cinquanta aree verdi. Le nostre preferite per le passeggiate insieme a Otto? Parco Sempione, considerato il polmone verde meneghino, ricco di arbusti e alberi ma anche di edifici storici di grande interesse a partire dal Castello Sforzesco.

Il Parco, progettato tra il 1890 ed il 1893 seguendo lo stile romantico dei tipici giardini all’inglese, si estende su 47 ettari che ospitano il Palazzo dell’Arte de La Triennale, il Padiglione dell’Acquario Civico, l’Arena Civica e l’Arco della Pace. Tra il verde poi si cela uno degli angoli più romantici di Milano: il Ponte delle Sirenette.

giardini

Se Parco Sempione è la più grande area verde della città, il più antico giardino pubblico è quello della Guastalla, splendido percorso botanico del XVI secolo caratterizzato da monumenti in stile barocco e neoclassico, tra cui camminare lentamente e sostare all’ombra di un albero secolare godendone l’atmosfera.

Ampi e ideali per passeggiare anche i Giardini Pubblici Indro Montanelli dall’impianto austro-ungarico in cui ci sono il Planetario, il Museo Civico di Storia Naturale e il Palazzo Dugnani.

E poi la BAM, la Biblioteca degli Alberi, il verde della nuova Milano da pochissimo inserita tra i Grandi Giardini Italiani e meta del nostro ultimo giro in città insieme a Otto.

Spostandoci in Veneto, in attesa di andare alla scoperta dei “segreti” giardini di Venezia, abbiamo visitato insieme al nostro Otto, il meraviglioso Giardino di Villa Rizzardi a Negrar in Valpolicella. Conosciuto come Tenuta di Pojega, rappresenta uno degli ultimi esempi di giardino all’italiana, noto per il suo teatro di verzura e le spettacolari prospettive che si sviluppano su una superficie di circa 54000 metri quadrati.

La gita a bordo del Burchiello ci ha permesso di conoscere il parco di Villa Pisani che occupa un’intera ansa del naviglio del Brenta e che su 11 ettari sfoggia il famoso labirinto, i padiglioni dell’esedra e le scuderie sullo sfondo del grande parterre centrale che richiama il modello francese di Versailles, che si incrocia con la tradizione veneta del giardino cintato e quella romantica del boschetto inglese, mentre all’influenza austriaca si deve la grande attenzione dedicata alla botanica in vaso e in terra, con le serre tropicali e l’inserimento di imponenti esemplari arborei.

giardini

A Vicenza abbiamo visitato Villa Valmarana ai Nani, situata alle porte della città sulle falde del colle di San Bastian, propaggine del vicino Monte Berico. La villa è celebre per lo straordinario ciclo di affreschi di Giambattista Tiepolo e del figlio Giandomenico, ma molto interessante è anche il giardino che si dipana tra piante di bosso, cespugli di rose e statue dedicate alle divinità dei boschi, fino a concludersi in un ninfeo con la statua di Tritone.

L’elemento che scatena la curiosità è la presenza di 17 piccole statue di nani lungo il muro di cinta che chiude il giardino dalla strada, memoria di antiche leggende che narrano di una fanciulla nana confinata nella villa con 20 servitori nani al suo servizio che si tolse la vita una volta scoperta la sua deformità.

Da est a ovest la passeggiata si sposta al Parco del Valentino, situato lungo le rive del fiume Po a Torino: considerato uno dei parchi pubblici più belli d’Italia si distingue per il patrimonio naturalistico.

Oltrarno

Altri contesti paesaggistici unici al mondo sono i giardini di Firenze. Bello perdersi nel museo a cielo aperto dei Giardini di Boboli, tra fontane, passeggiate, grotte, statue e profumi alle spalle di Palazzo Pitti, ultima residenza dei Medici, mentre roseti e alberi da frutto sono le caratteristiche del Giardino Bardini da cui si gode una magnifica vista di Firenze e delle colline che la circondano. Ricordate che entrambi prevedono un biglietto di ingresso e che non vi sono ammessi i cani, per cui se volete far sgranchire un po’ le zampe al vostro compagno di viaggio con la coda raggiungete il Bobolino, parco pubblico collegato a quello delle ex Scuderie Reali, una sorta di estensione dei Boboli, che arriva oltre le mura medievali.

A proposito di mura, una bella scoperta è stata quella del Parco circolare delle Mura estensi a Ferrara. Si può comodamente passeggiare sulla sommità su cui corre un ampio sentiero ciclo-pedonale, molto frequentato e ombreggiato da circa 300 specie di flora tra varietà spontanee e introdotte a scopo ornamentale.

Valnerina

Nel cuore verde d’Italia, come spesso l’Umbria è definita, imperdibile il poetico parco delle Fonti del Clitunno che si estende su una superficie di quasi 10.000 mq lungo la via Flaminia fra Spoleto e Foligno. Considerate sacre fin dall’antichità e cantate da celebri poeti, sono alimentate da sorgenti sotterranee che sgorgano da fenditure nella roccia che regalano alle trasparentissime acque riflessi di zaffiro e smeraldo.

Abruzzo

Incredibili anche le sfumature delle sorgenti del fiume Pescara alle porte di Popoli che provengono dal massiccio montuoso più alto d’Abruzzo e dell’intero Appennino, il Gran Sasso d’Italia. Pensate che l’eccezionale limpidezza dell’acqua fa sì che il processo foto-sintetico si possa sviluppare fino a cinque metri di profondità dando vita a una rigogliosa vegetazione sommersa.

Giardini di Ninfa

Specchi d’acqua sorgiva rendono un incanto il Giardino di Ninfa nel comune di Cisterna di Latina in Lazio. Visitabile tutte le domeniche di aprile e maggio, è un piccolo capolavoro naturalistico di otto ettari creato sui ruderi di una città medievale e in cui sono disseminate oltre 1300 piante tra aceri giapponesi, rose, magnolie e iris palustri protesi sulla trasparentissima acqua dei laghetti formati dal fiume Ninfa che dà il nome al giardino di proprietà della Fondazione “Roffredo Caetani”.

Rimanendo in regione, come non parlare del Parco di Villa Borghese a Roma? Il Parco occupa una vasta area nel cuore della città e racchiude edifici, sculture, monumenti e fontane, opera di illustri artisti dell’arte barocca, neoclassica ed eclettica, contornati da alberi secolari, laghetti e giardini all’italiana.
Il nostro consiglio? Noleggiare una barchetta per un contatto ravvicinato con la natura e un romantico giro a remi sul laghetto fino al tempietto settecentesco di Esculapio.

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E adesso la nostra Puglia! Due gli spazi verdi che vogliamo segnalarvi per una bella passeggiata. I Giardini di Pomona nel cuore della Valle d’Itria, fra Cisternino e Locorotondo, dove sovrana è la pianta di Ficus carica o fico. Qui infatti Paolo Belloni, lombardo di origine e pugliese d’adozione, ne ha creato la più grande collezione d’Europa.

la cutura

In Salento, a Giuggianello, si trova l’Orto Botanico La Cutura che oltre a ospitare una collezione di piante grasse unica in Europa custodita nella grande serra, consente di passeggiare tra i profumi dell’agrumeto, nel giardino all’italiana, nel boschetto di lecci, nel giardino segreto ricavato da un’antica cava di tufo e nel roseto tra oltre 100 varietà di rose.

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Comments

  1. Uh, hai cominciato con la nostra Milano, ci arrivo la prossima settimana in viaggio verso Lecco 🤩
    Restando in tema, quest’anno ho una voglia pazzesca di primavera, di sole, di quel po’ di calore che mi alleggerisca di sciarpe e coperte. Da stamattina è cominciato il conto alla rovescia per Villa Bardini (poi leggerò anche l’articolo sull’Oltrarno), i glicini che stan per rifiorire sono 3, sorvegliati da una telecamera. L’anno scorso avevo fatto piani, poi purtroppo c’è stato un colpo di freddo improvviso, ma quest’anno “vigilo” per cogliere la giornata giusta, perché è una tappa fiorentina da non perdere.
    E pensa che proprio ieri pomeriggio ho fatto la mia passeggiata nel mio solito tratto di confine con Fiesole, il sole era già all’orizzonte e sono rimasta colpita dai colori… il rosa-azzurro alternato del cielo, gli alberi ancora spogli che riflettevano una tonalità di verde dorato… voglio dire, non è un punto dove ci sia una cima di montagna o qualcosa di uno splendore particolare, inizia la collina e ci vedi case con tanto verde intorno, ma avessi avuto un pennello c’era da fare un quadro… 🌷

  2. Bene siamo contenti che questo post vi possa fare da spunto!
    Quali dei giardini raccontati avete già visitato?

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