Qual è l’ora del tè? Se a questa domanda rispondesse il Cappellaio Matto, uno dei protagonisti del libro “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll, direbbe che “è sempre l’ora del tè, e negli intervalli non abbiamo il tempo di lavare le tazze”.

Per il popolo inglese, invece, la tradizione impone che l’orario tipico per sorbire questa bevanda siano le 5 del pomeriggio. L’istituzione dell’afternoon tea è da attribuire alla Duchessa Anna di Bedford che introdusse questa piacevole pausa tra le abitudini dell’aristocrazia inglese nella prima metà del XIX secolo come pasto intermedio tra la colazione e la cena da consumare tra le 15.30 e le 17.30 del pomeriggio.

L’ora del tè: per prendere fiato anche da se stessi

Per Sabrina Vasciaveo, autrice del libro “È l’ora del tè. E non tutti se ne accorgono” il momento del tè è quello in cui ognuno prende fiato anche da se stesso. E in questo suo racconto ce lo descrive attraverso le vicende di Margherita, una scrittrice di favole per bambini, che ha smarrito la giusta ispirazione ed è alla ricerca di un luogo in cui continuare il suo lavoro di scrittura. Proprio per ritrovarsi e riappropriarsi della serenità indispensabile per poter elaborare il finale più indicato per la sua fiaba che ha per protagonisti fate e folletti che vogliono difendere la natura dalle nuove forme di intelligenza artificiale, accetta l’invito di cari amici di raggiungerli nel loro casolare nel cuore della Toscana.

A questo punto sale spontanea una domanda: quanto è importante un luogo nella scelta di ritirarsi per scrivere un libro? A volte basta cambiare aria, vedere posti nuovi, osservare le persone per stimolare la creatività. E proprio di questo luogo speciale va alla ricerca la protagonista che, dopo la sua tappa in Toscana, decide di andare ancora più a nord in cerca di calma ed essenzialità e di un’esperienza digital detox, per riordinare i suoi pensieri. Con il desiderio di non essere disturbata e di dedicarsi solo a carta, penna e macchina da scrivere, si rifugia in uno chalet ad alta quota in Trentino Alto Adige.

Ma… neanche qui troverà lo sprone per il suo lieto fine. Che arriverà, sia per lei che per la sua favola, dal passato, come la scintilla giusta e capace di accenderle il cuore.

Sabrina definisce “È l’ora del tè. E non tutti se ne accorgono” un libro che racconta il viaggio della vita, fatto di incontri, casuali o meno: piccoli fari nella notte che illuminano il cammino e accompagnano nella direzione prescelta. Non sempre questa direzione è chiara come le linee dei binari del treno che Margherita preferisce come mezzo di trasporto in quanto le dà la possibilità di rapportarsi con la gente più disparata e di confrontarsi in costruttive conversazioni. Ci sono deviazioni e anche deragliamenti: ma così è la vita!

Sabrina Vasciaveo
E’ l’ora del tè. E non tutti se ne accorgono
€ 19

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