Dimora del Prete: ospiti nella storia

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DOGFRIENDLYSiamo sempre stati attratti dall’atmosfera che si respira tra gli arredi d’epoca e le architetture preziose delle dimore storiche. Palazzi, castelli e ville nobiliari sono tra le nostre mete preferite per poter vivere l’emozione di uno stile di vita in cui le memorie del passato rappresentano la linfa del presente.

Tra le memorie del passato

Molte famiglie aristocratiche sono diventate imprenditrici, mettendo a profitto le loro proprietà, aprendo le loro case e offrendo un’ospitalità esclusiva e particolare. Di questo modo diverso di viaggiare che spalanca la porta di un palazzo o di una villa, ma anche una finestra sulla vita privata e sulla storia delle famiglie al centro di tante vicende nel corso dei secoli, una delle prime sostenitrici è stata la marchesa Dorothy Volpe, che nel 1999 ha aperto all’ospitalità la sua Dimora del Prete di Belmonte nel cuore della cittadina di Venafro in Molise.

Dimora del Prete

Trascorrere qualche giorno in questa dimora è guardare il territorio da un osservatorio privilegiato da dove sbirciare oltre le mura dei cortili e dei giardini lussureggianti, verso paesaggi che attendono solo di essere scoperti.

Dimora del Prete

Farlo in tre, a quattro gambe e a quattro zampe, in occasione del nostro primo viaggio con Otto, è stato ancora più emozionante. E Otto è stato all’altezza della situazione e del luogo, facendosi coccolare da tutti, marchesa compresa.

Dimora del Prete

Tra le antiche mura di Dimora del Prete, ristrutturata in stile neoclassico nel 1860 ma risalente a epoche precedenti, si rimane abbagliati da intensità e bellezza e del percorso tra sale affrescate e saloni, illuminati da grandi finestre e rivestiti di preziose sete, porterete con voi il ricordo di qualcosa di molto speciale.

Dimora del Prete

Le sette stanze riservate agli ospiti, con mobili d’epoca e tutti i comfort, aria condizionata e riscaldamento, sono ai piani alti e sono collegate da uno scenografico scalone in marmo al piano terra, dove l’antica sala delle carrozze è stata trasformata in un raccolto ambiente per conferenze e convegni.

All’ultimo piano un piccolo appartamento con salotto e terrazzo che si affaccia sui tetti antichi del centro storico, sulle montagne e sulla piana del Volturno.

Dimora del Prete

A cerimonie e feste, invece, sono riservate le sale di rappresentanza, dal salone in damasco rosso scuro dalle pareti rivestite in seta prodotta nella Real Fabbrica di San Leucio e i mobili dorati al corridoio affrescato a guisa di giardino d’inverno in cui perdersi in romantiche passeggiate.

L’ospitalità è curata direttamente dalla padrona di casa coadiuvata dalla signora Maria, che si occupa della dimora anche quando la marchesa è impegnata in una delle sue passioni, tra le tante i viaggi e il teatro.

Nonostante l’eleganza e la sontuosità degli ambienti di questo palazzo che si allinea a uno dei cardi dell’antica città romana, si vive “in famiglia”: ovunque luci soffuse rischiarano fotografie, suppellettili, tappeti, tendaggi, ceramiche, stampe e tele d’epoca.

La nostra camera, con una strepitosa doppia vista sui monti del Matese che proteggono Venafro da una parte e sulla piana dall’altra, è la più romantica, con letto a baldacchino, camino, scrivania e armadio ottocenteschi.

Al mattino la colazione è servita nella sala di gusto pompeiano, in cui fanno bella mostra un antico pianoforte e un tavolo del 1600 ricavato da parte di un torchio per la spremitura dell’uva.

Intorno a un tavolo apparecchiato con ricercatezza abbiamo apprezzato prodotti locali, torte e marmellate fatte in casa: ai nostri piedi Otto ha atteso paziente il suo turno ed è stato felice di dividere con noi qualche spicchio di mandarino, di cui è ghiotto, raccolto direttamente nell’incantevole giardino con piante centenarie.

Nella bella stagione viene utilizzato anche il terrazzo panoramico che si affaccia sui tetti e le cupole del borgo e sugli ulivi decantati da Orazio, Plinio, Varrone e Marziale.

Per i suoi ospiti, oltre a mettere a loro disposizione molte delle cinquanta stanze del palazzo, la marchesa Dorothy Volpe organizza cene su prenotazione e corsi di cucina su richiesta e anche visite in cantina con degustazione per scoprire vini speciali prodotti da vitigni autoctoni molisani, in laboratori di arte bianca per assistere alla lavorazione delle mozzarelle di bufala e persino in una fabbrica locale di cioccolato, con assaggi obbligatori, naturalmente!

Dimora del Prete di Belmonte
Via Cristo, 49 – Venafro (Isernia)
Info: +39 0865 900159 – +39 329 6939118
www.dimoradelprete.it info@dimoradelprete.it

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Comments

  1. Un vero sogno! E poi la squisita ospitalità della marchesa che si è innamorata del nostro Ottino e ci ha invitato a tornare per poterlo rivedere Ottone! 😆

  2. eh si, è proprio come vivere nel passato. Immagino anche che ai molti arredi ed opere presenti nella dimora siano legati aneddoti e storie interessanti

  3. La dimora è un vero e proprio libro di storia in un borgo, Venafro, che è stato per secoli un crocevia di culture. E chiacchierare con la marchesa Dorothy Volpe è piacevole e istruttivo. Altra nota molto interessante: adora i cani!

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