martedì, Maggio 30, 2023

Al Funtnatscherhof vita da maso

Sogni d'oroAl Funtnatscherhof vita da maso
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DOGFRIENDLYAl Maso Funtnatscherhof sull’Alpe di Siusi in Alto Adige. Se non cercate una vacanza qualsiasi, ma volete immergervi nel profumo della terra e dei suoi frutti per sentirvi parte della natura assaporando la tradizione e vivendo l’esperienza unica di essere ospiti a casa di una famiglia che vi accoglierà con calore, quella nel maso è giusta per voi!

Vacanza in un maso altoatesino

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A noi, questo tipo di vacanza a stretto contatto con una realtà contadina a più di mille chilometri da casa, mancava. E abbiamo potuto viverla grazie al press tour organizzato su misura per noi e Otto da Gallo Rosso, il marchio dell’agriturismo in Alto Adige, che ci ha dato la possibilità di essere ospitati dalla famiglia Kompatscher nel maso Funtnatscherhof nel pittoresco borgo di Fiè, ai piedi dello Sciliar, che con la sua forma inconfondibile è il monte simbolo della regione.

La zona tra l’Alpe di Siusi e l’Altopiano dello Sciliar è tra le più belle dell’Alto Adige, un luogo che offre paesaggi meravigliosi e natura incontaminata.
E qui a 900 metri di altezza, con le possenti pareti dello Sciliar sullo sfondo e a pochi passi dalla piazza principale del paese, si trova il maso, composto dalla stalla e dall’abitazione della famiglia con gli appartamenti per gli ospiti.

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Questo edificio, che all’esterno ha conservato il suo aspetto di tipica costruzione rurale, all’interno si presenta confortevole e ben arredato, con tutte le comodità che rendono piacevole la vacanza: arredi moderni e comodi, pavimenti in legno naturale e viste mozzafiato dalle grandi vetrate affacciate sulla valle e sul paese in cui svettano i due campanili della Chiesa Parrocchiale e della Chiesa di San Pietro sul Colle.

Il maso mette a disposizione 5 graziosi appartamenti di varie dimensioni i cui nomi riprendono quelli delle montagne che circondano Fiè allo Sciliar: Hammerwand, Tschafon, Dolomiten, Rosengarten e Schlern.

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Il nome Funtnatscherhof del maso, invece, deriva dal latino e significa pozzo guasto o terreno malandato con sorgente. Thomas, che dà il benvenuto a noi e Otto mentre la moglie Paula è in vacanza a Malta, ci racconta con non poco impegno nel parlarci in italiano, la storia del maso che da 200 anni appartiene alla sua famiglia.

Non deve meravigliare che qui sia uno sforzo rivolgersi agli ospiti in lingua italiana in quanto l’Alto Adige fino alla fine della prima guerra mondiale, quando il Tirolo meridionale fu attribuito all’Italia, ha fatto parte dell’Austria per oltre cinque secoli. Mentre oggi appartiene alla Regione a Statuto Speciale Trentino Alto Adige dove vengono riconosciute le autonomie di tre minoranze etniche, l’italiana, la tedesca e la ladina che hanno pari diritti e riconoscimenti nella pubblica amministrazione.

Il maso nel Medioevo apparteneva al capitolo del Duomo di Bressanone e le prime notizie storiche appaiono nei documenti nel 1351. Venendo all’oggi, è stato il primo a Fiè a dare in affitto gli appartamenti per le vacanze mentre risale al 24/10/1988 il titolo di Erbhof, cioè l’attribuzione di “maso avito” che onora le famiglie che si tramandano il maso da almeno 200 anni di generazione in generazione.

Thomas ne prese la gestione nel 1991 e nel 1994 sposò Paula. Da allora se ne occupano insieme ai loro 5 figli: Lukas, il maggiore che vive e lavora a Monaco di Baviera, Julian, Felix e i gemelli Emil e Isolde che abbiamo conosciuto durante il nostro soggiorno.

Con Paula, rientrata dalla sua vacanza, abbiamo preparato i canederli (ve lo raccontiamo in #buongusto) e visitato il maso, cominciando dai locali sotto l’ampia casa in cui è allocato il sistema di riscaldamento che utilizza la legna raccolta nel bosco da Thomas e i suoi ragazzi e che garantisce il tepore e l’acqua calda negli appartamenti.

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La seconda tappa è la stalla in cui ogni mattina e ogni sera vengono munte le 15 mucche che producono il buonissimo latte che ogni giorno viene offerto agli ospiti.
Entrando, i primi a salutare sono i timidi e dolcissimi coniglietti di razza Ariete dalle caratteristiche orecchie cadenti, dirimpettai del vivace Otto, il cavallo di casa.

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Mucche e vitelli sono abituati alla presenza di estranei e non rifuggono le nostre coccole, mentre in sottofondo si fanno sentire i grassi maiali e le galline a cui si devono le uova fresche raccolte ogni mattina che garantiscono sapori d’altri tempi nel ricco cesto della colazione.

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La colazione al maso è una vera esperienza sensoriale! Il profumo del pane e delle brioches attraversa la porta sin dal primo mattino… E una volta aperta appare un grande cesto con ogni ben di Dio!

Dal latte appena munto allo yogurt fatto in casa, dalle uova alle marmellate di frutta raccolta nei boschi e nella campagna intorno al maso, dal caffè che arriva direttamente dalla Caroma, la tosteria del paese, al tè alle erbe del maso Pflegerhof.
Non mancano il succo di mela e il miele del vicino maso Tasiolerhof, mentre formaggio e burro vengono acquistati dal caseificio MILA, dove la famiglia Kompatscher consegna il proprio latte. Completano il goloso paniere frutta di stagione, freschi fiocchi d’avena e gustosi muesli.

La sera la cena è garantita da pane, formaggio e speck prodotto in casa da gustare con una buona birra Antonius del birrificio di Fié che insieme agli altri prodotti tipici, locali e prodotti casalinghi sono disponibili nella bottega del maso.

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Col nostro Otto abbiamo vissuto la nostra vacanza al maso ospiti dell’appartamento “Hammerwand”, situato al primo piano, con un grande balcone, ampio living con cucina equipaggiata con lavastoviglie, bollitore, forno, frigorifero e macchina per il caffè, una confortevole camera da letto e un ampio bagno. Un plus molto apprezzato al rientro dalle passeggiate all’aperto la cabina a raggi infrarossi, un “bagno di calore” con effetti benefici su schiena e articolazioni, alleviando eventuali dolori e rilassando corpo e mente.

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A loro disposizione gli ospiti di maso Funtnatscherhof trovano la MobilCard, con cui chi non ha l’auto o non vuole spostarsi con il proprio mezzo, può raggiungere in soli 30 minuti Bolzano per una passeggiata. Per poi rientrare al maso e all’atmosfera fiabesca del paesaggio che lo circonda.

Funtnatscherhof
Fam. Paula e Thomas Kompatscher
Obervöls, Via Sciliar 35 – Fiè allo Sciliar
Info: +39 0471 725118 – 333 3469644
www.funtnatscherhof.itinfo@funtnatscherhof.it

In collaborazione con Gallo Rosso Agriturismo in Alto Adige

Gallo Rosso

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