Abruzzo: ci piace raccontare questa regione che tante tradizioni, su tutte quelle legate alla pastorizia e alla transumanza, uniscono alla nostra Puglia. E che non smette di sorprendere a ogni visita in quanto, come spesso sottolineano orgogliosi gli abruzzesi, offre di tutto: laghi meravigliosi, il mare, parchi naturali incontaminati, imponenti catene montuose e antichi borghi spesso sormontati da fortezze, rocche e castelli. Tanto che proprio per le sue 700 fortificazioni, l’Abruzzo è soprannominato la Baviera d’Italia.
Un tour in Abruzzo dalle rocche alle gole
A dicembre siamo saliti insieme al nostro Otto sulla più alta roccaforte di tutto l’Appennino che svetta a oltre 1500 metri di altezza sul livello del mare: Rocca Calascio da cui si gode una vista in mozzafiato sul panorama circostante.
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I motivi per visitare questa fortezza, tra le più belle fortificazioni medievali abruzzesi che si erge in uno dei Borghi più Belli d’Italia, sono tanti ma noi vogliamo segnalarvene tre: la vista mozzafiato dalla torre più alta, gemella di quella di Beaucaire in Francia, la coppia di barbagianni che saluta i visitatori all’entrata e il libero accesso ai nostri amici a 4 zampe.
Passando dai borghi alla natura, le Gole del Sagittario sono tra i luoghi più affascinanti d’Abruzzo. Questi profondi canyon sono stati scavati dal fiume Sagittario tra i borghi di Villalago e Anversa degli Abruzzi. La Riserva Naturale Regionale delle Gole del Sagittario si scopre percorrendo una delle strade più suggestive d’Italia, la SR479, caratterizzata da curve vertiginose e gallerie scavate nella roccia che costeggiano il Lago di San Domenico.
Uno dei sentieri più battuti è il Sentiero geologico, il numero 18, che inerpicandosi sulle rocce permette di raggiungere il piccolo borgo di Castrovalva che sembra aggrapparsi sulla cima delle ripide pareti del canyon. Parcheggiata l’auto all’ingresso della Riserva, insieme al nostro Otto al guinzaglio rispettando le regole per la visita, abbiamo seguito le indicazioni per il Sentiero del Fiume, breve e adatto a tutti.
![Abruzzo](https://www.cittameridiane.it/wp-content/uploads/2023/03/IMG20230320104946-e1679681726401.jpg)
Peccato che la giornata nuvolosa non ci ha consentito di godere appieno dei colori delle acque del fiume che scorre tra piante e contorti tronchi d’albero “chiacchierando” mentre salta tra le rocce: abbiamo seguito il consiglio sul cartello che cita i versi di Gabriele D’Annunzio, che da questi luoghi fu stregato, di ascoltarne la voce.
Un tronco d’albero sul percorso illustra le altre specie di Picchio della Valle del Sagittario riprodotte in legno a grandezza naturale: il Picchio verde, il Picchio dorsobianco, il Picchio rosso minore e il Picchio rosso maggiore.
La porta delle Gole del Sagittario è Anversa degli Abruzzi che occhieggia dall’alto delle rocce sulle sorgenti del fiume. Il paese è uno dei Borghi più Belli d’Italia e ha affascinato, con il suo impianto medievale tra stretti e labirintici vicoli, scale, salite, discese e piazzette, anche Gabriele D’Annunzio che qui ambientò la tragedia “La Fiaccola sotto il Moggio”.
Sotto il paese si estende il Lago di San Domenico che prende il nome dall’Eremo in cui l’Abate decise di ritirarsi in preghiera e custodisce al suo interno una grotta dove l’eremita viveva in solitudine.
L’ultima tappa del nostro itinerario è stata Scanno, tra i Borghi più Belli d’Italia, definita “paese dei fotografi” per aver ispirato celebri scatti di maestri della fotografia come Henri Cartier-Bresson.
![](https://www.cittameridiane.it/wp-content/uploads/2023/03/lago-scanno-scaled-e1679516277557.jpg)
Data la giornata uggiosa abbiamo rinunciato alla passeggiata all’Eremo di Sant’Egidio da dove si raggiunge il Sentiero del Cuore che porta all’unico punto in cui si può ammirare la forma a cuore del lago. Un motivo in più per tornare in Abruzzo!