A Quasano, frazione di Toritto in provincia di Bari alle porte del Parco Nazionale Alta Murgia, la meraviglia è il bosco. Questo piccolo paese nato come posta della transumanza, nel tempo si è sviluppato intorno alla Masseria del Barone diventando prima un insediamento rurale e poi un noto luogo di villeggiatura grazie alla sua aria particolarmente salubre.
Nel Bosco di Quasano con Murgia Enjoy
Si racconta che il nome del borgo derivi dall’esclamazione di una nobildonna chiamata Prosapia, che durante una villeggiatura in quel luogo avrebbe pronunciato le parole “qui si sana”, ma altri propendono per la storpiatura popolare del toponimo Murgia Suagna, sita tra il piccolo centro e Mellitto. Il paese si trova a 363 metri sul livello del mare ed è un paradiso per gli amanti della natura.
Il bosco intorno a Quasano può essere considerato il residuo di un’antica copertura di vegetazione spontanea molto più vasta di quella attuale.
Ne abbiamo scoperto una parte grazie alla passeggiata organizzata dall’Associazione Murgia Enjoy in un percorso ad anello lungo circa sette chilometri tra un breve tratto asfaltato, sterrati e una stretta mulattiera da percorrere prestando attenzione a pietre e cardi spinosi.
L’itinerario ha contemplato una camminata alla luce del tramonto e al chiarore delle stelle attraverso il tipico paesaggio murgiano di Quasano: passo dopo passo ci hanno prima avvolto i profumi del sottobosco e poi quelli tipici del paesaggio carsico e delle piante della pseudosteppa come ferula, asfodeli, timo e iperico. Tra quercine, roverelle e arbusti di macchia mediterranea Otto ha spesso segnato il passo annusando intorno la presenza di animali selvatici. Il bosco è abitato e non mancano i cinghiali che non abbiamo avvistato ma di cui abbiamo avvertito la presenza attraverso i fruscii tra i rami.
Noi ci siamo goduti i sentieri ombreggiati e il benessere che regala la natura: gli anglosassoni lo chiamano forest bathing, i giapponesi shinrin-yoku, in ogni caso immergersi nel bosco è molto più di una semplice attività rilassante, in quanto ha un effetto calmante sulla mente e sul corpo, riducendo i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e migliora anche l’umore stimolando la produzione di endorfine. Inoltre camminare su sentieri naturali integrati nel paesaggio è un’attività sportiva leggera ma efficace e l’aria fresca e pulita del bosco favorisce una migliore funzione respiratoria.
Permeati da questi effetti benefici e dalle emozioni come quella provata nello scorgere una lucciola che ha rallegrato con la sua luce il buio, la nostra mente è tornata alle fiabe dell’infanzia.
Poi, lasciandoci alle spalle il bosco e affrontando una piccola salita, abbiamo raggiunto il punto più alto e panoramico dal quale, nelle giornate limpide, si possono ammirare il Mar Adriatico e i vasti mandorleti attorno a Quasano, in cui è coltivata la Mandorla di Toritto, un prodotto tipico locale, inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.
L’afa e la foschia non ce lo hanno permesso ma abbiamo ugualmente goduto degli effluvi sprigionati dalla macchia mediterranea e dalle tipiche piante alimurgiche, cioè edibili, e dalle erbe aromatiche delle Murge.
Al termine dell’escursione, come da consuetudine, insieme agli altri partecipanti ci siamo fermati a Cassano a recuperare le energie consumate gustando la pizza Murgia Enjoy con salsiccia e funghi locali.
Sulla via del rientro due riflessioni. In un’epoca in cui siamo costantemente connessi e sovraccarichi di stimoli digitali, ritrovare un equilibrio con la natura è più importante che mai e camminare nella natura offre una preziosa opportunità per rallentare e riconnettersi con se stessi. Dunque è molto importante prendersi del tempo e immergersi nel mondo incantato del bosco scoprendo la magia che può portare nella nostra vita. La seconda è meno poetica: sarebbe opportuno dotare il sentiero di pannelli informativi che raccontino la storia dei luoghi e le caratteristiche degli alberi, oltre che la flora e la fauna del bosco.
Foto di copertina Murgia Enjoy