111 luoghi di Roma che devi proprio scoprire: prendi appunti!

LettureontheRoad111 luoghi di Roma che devi proprio scoprire: prendi appunti!
spot_imgspot_imgspot_img

 

111 luoghi di Roma che devi proprio vedere, della collana “Le guide 111” edita da Emons Edizioni, è il libro che Gabriele Santoro, giornalista e scrittore, ha voluto dedicare alla sua città, corredandolo con le fotografie di Stefano Dal Pozzolo.

Storie di Roma in 14 mappe

Leggendolo ho avuto due conferme. La prima è che nonostante a Roma ci sia stata più volte cercando di approfondire in ogni viaggio un suo quartiere, sono ancora tantissimi i luoghi che devo scoprire sia del suo patrimonio monumentale e museale che del suo aspetto più contemporaneo. La seconda è che a Roma ci devo assolutamente tornare perché è da troppo tempo che non passeggio tra le sue vie e le sue piazze alla ricerca e alla scoperta della sua eterna bellezza.

111 luoghi

Sicuramente 111 luoghi di Roma che devi proprio scoprire sarà la mia guida. E comincerei a seguire i consigli di Gabriele Santoro sin dalle prime pagine del libro per approfondire la conoscenza di uno dei quartieri di Roma che amo di più, quello dell’ex Ghetto intorno al Portico d’Ottavia. Ma questa volta non mi limiterei a una passeggiata tra i vicoli e le strade di questi affascinanti luoghi che trasudano storia e a gustare la cucina kosher che molti ristoranti propongono in zona, ma visiterei il Museo Ebraico come suggerisce l’autore, per entrare più profondamente nell’atmosfera e per scoprire le tradizioni, la religione, la cultura e la storia degli ebrei romani. Di coloro che furono brutalmente deportati il 16 ottobre 1943 ad Auschwitz, oltre 1000 persone, ne tornarono soltanto 16 tra cui una sola donna, Settimia Spizzichino.

111 luoghi

Non conoscevo la sua storia ed è questo un motivo in più per un “pellegrinaggio” laico all’Ostiense dove si trova il ponte a lei dedicato sopra la stazione metro Garbatella. E a proposito di ponti, ce n’è un altro a Roma, il Ponte dell’Industria o Ponte di Ferro, all’ingresso del quale è posta la lapide di bronzo che ricorda le dieci donne vittime di un eccidio a opera nazista avvenuto proprio in quel luogo. Nomi poco noti a cui è doveroso dare il giusto tributo, mentre è stato il cinema con il film di Roberto Rossellini “Roma città aperta” a dare immortalità a Teresa Gullace, interpretata da Anna Magnani con il nome di Pina: indimenticabili la sua corsa disperata per fermare il camion che portava via il suo uomo, la caduta e la morte sotto i colpi dei soldati nazisti. Restando in tema mi recherei alle Fosse Ardeatine, luogo simbolo della crudeltà dell’occupazione tedesca nella capitale.

Il viaggio della memoria mi condurrebbe poi in luoghi che hanno visto avvenimenti più recenti rimasti impressi nei miei ricordi nonostante la giovane età, come il rapimento e il delitto Moro e i funerali del segretario del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer: via Fani, via Caetani e piazza San Giovanni in Laterano.
Post-it e appunti si sono nel frattempo accumulati sulla scrivania e hanno affollato le pagine del libro segnando dove andare e cosa fare durante la prossima volta a Roma. Imperdibili la visita ai Musei Capitolini, troppe volte rimandata, e quella all’Accademia di Francia, la passeggiata a Villa Torlonia e al quartiere Coppedè, ma anche chicche come Villa Celimontana sul Colle Celio sede della Società Geografica Italiana, in cui sono esposti mappamondi, carte geografiche, volumi rari, fotografie e taccuini di viaggio: un must per viaggiatori come noi.

Come abbiamo anticipato nell’itinerario ci sarebbero tappe nei luoghi della Roma contemporanea come la Nuvola di Fuksas, il MAXXI, progettato dall’architetta Zaha Hadid e il Giardino dei Giusti nato nel 2018 a Villa Pamphilj per onorare le donne e gli uomini che in ogni parte del mondo si sono opposti ai regimi totalitari.
Torna la memoria personale tra i 111 luoghi quando l’autore ricorda la storia tragica di Alfredino, il bambino caduto nel pozzo di Vermicino: oggi lì c’è un grande murale disegnato da Anna Maria Tierno che lo ritrae. Un fatto che ha segnato la mia vita di adolescente, come quella di tanti altri italiani, ma che ha avuto un risvolto positivo grazie all’impegno della madre dello sfortunato bimbo, quello della istituzione nel 1992 del Servizio Nazionale della Protezione Civile.

111 luoghi

Una Roma per me inedita e tutta da scoprire è quella dei murales sparsi per la città. Una sorpresa anche il lago del Portonaccio che è entrato direttamente nella mia wish list romana. Già inserito invece il Parco degli Acquedotti, tappa del Grand Tour apprezzata da Goethe, Chateaubriand e Stendhal a cui aggiungere le passeggiate nel verde del parco della Caffarella, che si estende verso i Castelli Romani, e l’Appia Antica. Ancora verde per altri dei 111 luoghi da non perdere a Roma: quello dell’Orto Botanico e del Roseto Comunale con 1100 specie di rose provenienti da tutto il mondo. Passando dai profumi e dai colori dei fiori al gusto e al palato, come non programmare un salto al Borghetto dei Pescatori al lido di Ostia per la Sagra della Tellina, mollusco di cui vado ghiotta? Naturalmente abbinando la visita al Parco Archeologico di Ostia Antica e al castello di Giulio II.

Conclusioni. Condensare in 111 luoghi una città come Roma è un’impresa delicata ma Santoro ci riesce, sfruttando la forza e la precisione della sua scrittura. L’autore, inoltre, è stato attento a non restare prigioniero dei codici prevedibili di una semplice guida inserendo il racconto di momenti fondamentali della vita politica, culturale, sociale, artistica, architettonica e sportiva della città unendo passato, presente e futuro in 14 mappe inedite.

Gabriele Santoro
111 luoghi di Roma che devi proprio scoprire
Emons Edizioni
€ 16,95

Scopri Bibibau con noi

Rosalia
Rosalia
This travel blog with the dog is a personal selection of our best experiences, our favorite spots and secrets places around the world curated by Rosalia e Michele.

ARTICOLI CORRELATI

Scopri Bibibau con noi

Scopri i prodotti Mediterrah

ULTIMI ARTICOLI

IJO’ Design: a spalle coperte

IJO’ Design è un brand salentino che fa realizzare artigianalmente mantelle, scialli e stole,...

Belle storie di penna

La penna è per me un fondamentale strumento di lavoro, perché da sempre preferisco...

Moskardin: appunti di viaggio

Moskardin è il nome di un elegante quaderno di viaggio di produzione artigianale e...

Recycle: l’arte del riciclo per i bijoux

Quando si va in vacanza si ha voglia di portare con sé qualche accessorio...

Comments

  1. A me è successo qualcosa di simile con il libro di Mark Tedesco – She seduced me – dedicagto proprio a Roma, che l’autore conosce bene per essere stato in seminario. Me lo aveva mandato perché scrivessi una recensione, cosa che ho poi fatto, ma mi è rimasto impresso per la sensibilità nell’approccio con l’arte e con la vita della gente del posto, inclusi quelli che non sono romani ma hanno scelto di viverci.
    Un libro così fa l’effetto di un sipario che si apre sul palcoscenico di un teatro, e il risultato è stato che ci sono andata per scoprire Caravaggio!

  2. Certi libri ti fanno venire voglia di visitare ma anche rivisitare i luoghi di una città con occhi diversi.
    Speriamo di poterlo fare presto con Roma adottando questo testo come guida.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here